Il «Fiera di San Martino» a Dalle Fratte e Peschiera

Quella del «Gran Premio Fiera di San Martino» è stata una finale equilibratissima fino al sette a sei in favore di Vasco Berri e Aldo Giannuzzi su Maurizio Dalle Fratte e Rodolfo Peschiera. Una finale equilibratissima e bellissima, con i quattro giocatori che si sono espressi a livelli eccellenti. Poi una sorta di colpo di scena.
Dopo aver raccolto il sesto punto, Rodolfo Peschiera ha lanciato il pallino sulla trequarti e ha effettuato un accosto di assoluta precisione. La boccia ha abbracciato il pallino e se lo è tenuto stretto stretto. Vasco Berri avrebbe potuto limitarsi a chiedere all’arbitro la direzione del pallino verso alle tavole di fondo. Invece – chissà poi perché ... - il giovane ha voluto vedere da vicino la posizione dei due pezzi sulla corsia.
La svolta
Poi, tornato sui suoi passi, ha annunciato le sue intenzioni. La prima raffa è passata a destra del bersaglio, la seconda a sinistra. Cosicché anche il puntatore Aldo Giannuzzi ha dovuto tirare. Ha sbagliato il primo tiro, ha colpito il secondo lasciando tuttavia sul campo uno spazio di poco meno di quattro metri. Maurizio Dalle Fratte e Rodolfo Peschiera non hanno dovuto nemmeno giocare le tre altre bocce a loro disposizione. Si sono avviati appaiati l’un l’altro verso l’altro capo della corsia, ancora increduli dell’evoluzione inattesa delle giocata.
Sei e quattro dieci! In molti casi un esito simile rappresenta una mazzata per la formazione che subisce la scoppola. Così è stato anche per Vasco Berri la cui (sino a quel momento) splendida luce si è improvvisamente spenta come per un inatteso corto circuito e per Aldo Giannuzzi che ha tentato inutilmente di resistere.
Protagonista
Vasco Berri è uno dei grandi protagonisti della stagione 2019. A (solo) poco più di vent’anni ha conquistato una brillante medaglia d’argento ai Campionati d’Europa di Innsbruck. È stato finora presente in molte finali di altrettanti importanti tornei vincendone alcuni. E il 4 gennaio rappresenterà la Svizzera, insieme con Davide Bianchi, alla prestigiosa parata «Pallino d’oro» di Budrione di Carpi il prossimo 5 gennaio.
Ancora una volta Rodolfo Peschiera è stato eccellente. È straordinaria la facilità con la quale interpreta le corsie di gioco a dipendenza della posizione dei pezzi già giocati. Maurizio Dalle Fratte, dopo un’assenza di alcuni mesi, ha annusato di nuovo il profumo del successo. Un campione recuperato.
Bene pure il torneo dei terzi classificati, Davide Bianchi con Moris Gualandris e Tiziano Catarin con Marco Casella, anche se nelle semifinali sono stati surclassati piuttosto nettamente dagli avversari.
Il sistema
Il torneo della Cercera è stato impostato con il sistema dell’intreccio. Vale a dire che le batterie preliminari sono state disputate a categorie separate. Tutte le prime quattro formazioni appartengono alla categoria A. La B ha piazzato tre coppie al quinto rango (Bernaschina-Cincera, Guidali-Solcà e Fasoletti-Ferretti). Le quattro coppie di C (Florio-Pisciani, Borelli-Pittaluga, Boffa-Delmenico e Froio-Valsangiacomo) sono state stoppate negli ottavi di finale.
La settima edizione del torneo della Cercera ha conosciuto l’abituale successo. Non è raro, nel nostro sport, l’abbinamento con gli eventi del territorio. La fiera di San Martino di Mendrisio è una tradizione radicata da secoli e promuove costantemente i «valori della filosofia del buon vivere».
Un occhio alle nuove regole
Il prossimo 1. gennaio entreranno in vigore alcune modifiche del regolamento tecnico di gioco. Sono state elaborate da Domenico Mantegazzi, che sabato sarà nominato presidente della CNTA, Claudio Bertuol e Gianni Rapaglià, la troika base degli aspetti tecnici del prossimo futuro.
Occhio, quindi alle nuove disposizioni anche se alcune potrebbero essere riconsiderate strada facendo.
Gli abbinamenti saranno consentiti unicamente all’interno delle singole Federazioni cantonali e le formazioni che opteranno per questa possibilità dovranno indossare la medesima maglia con cucito o impresso il logo cantonale. Pantaloni uguali e non più similari. Alle formazioni che provengono da altre Federazioni nazionali non sarà più concesso l’abbinamento.
Secondo il comunicato l’abbinamento è vietato nei tornei «Lui & Lei». Norma difficilmente condivisibile che dovrà essere modificata.
Prova delle corsie: si ritorna alle due giocate (andata e ritorno) fatto salvo il caso di un forfait.
Saranno reintrodotte le categorie A e B. In A una quota variabile tra il 10 e il 15% dei tesserati di ogni Federazione. La FBTi dovrà risolvere il problema della categoria C.
I tornei nazionali femminili e il Master FSB con i migliori otto delle classifiche maschili e femminili si disputeranno con la limitazione di 10 giocate per ogni incontro. L’undicesima unicamente in caso di parità.
Non tutte le nuove regole saranno condivise dalla base. La CNTA dovrà raccogliere diligentemente le osservazioni e le proposte alternative e procedere di conseguenza.
L'assemblea della Federazione
Sabato, a Lucerna, si svolgerà l’assemblea autunnale della Federazione svizzera bocce. Un’assise tranquilla, che dovrà tuttavia prendere un paio di decisioni importanti che condizioneranno il futuro prossimo del movimento nazionale.
Innanzitutto, l’aggiornamento del progetto 2020: una riforma che secondo il comitato dovrebbe oliare le dinamiche della medesima Federazione.
Quindi l’assemblea dovrà nominare il presidente della commissione nazionale tecnico arbitrale. Comitato a parte, è la sola nomina che lo statuto delega all’assemblea. Il che evidenzia l’importanza dell’incarico. Il posto è vacante dopo le dimissioni di Robertino Rossi. Le indicazioni trapelate indicano quale futuro responsabile della CNTA Domenico Mantegazzi che dovrà subito designare i nuovi membri che sostituiranno quelli finora in carica, incapaci di proporre riforme assennate all’immagine di quella, scellerata, della «tolleranza zero» che tanto danno ha provocato a tutto il movimento.