Sport

Il Lugano batte il Bellinzona nel derby ovale ticinese

Un pubblico caloroso e tanto entusiasmo hanno fatto da cornice a una sfida combattuta, la prima della stagione, che rilancia la passione per il rugby in Ticino
Mattia Sacchi
08.09.2025 07:10

Viene spesso associato al fango, ma possiamo dire che il sole che ha irradiato il bel prato verde della Chiodenda ad Agno abbia aiutato a vivere al meglio un bel pomeriggio di rugby. Così è iniziato il campionato LND svizzero, con un derby che più ticinese non si può: Rugby Lugano 2 contro Rugby Bellinzona. Non solo una partita, ma un momento di sport e comunità, di placcaggi e applausi, di orgoglio e di passione per la palla ovale.

In campo, la supremazia dei luganesi non è mai stata in discussione: 71 a 10 il risultato finale, con i bianconeri che hanno messo a segno undici mete, costruendo un margine ampio e mostrando tutta la propria esperienza. Eppure, la partita non è mai stata priva di intensità. I rossoblu, orgogliosi e combattivi, hanno resistito colpo su colpo fino alla fine, trovando nel finale una meta di squadra che ha strappato applausi e sorriso ai sostenitori arrivati dalla capitale. Dall’altra parte, il Lugano non ha mai abbassato la guardia, mantenendo la concentrazione per ottanta minuti e punendo ogni disattenzione avversaria.

Esperienza contro gioventù

La differenza l’hanno fatta la profondità della rosa e la fisicità: i luganesi hanno potuto contare su uomini della prima squadra e su una panchina ricca, che ha permesso di mantenere alto il ritmo dall’inizio alla fine. In difesa non hanno concesso praticamente nulla e in touche sono stati perfetti. Tra i protagonisti, spicca Diego Azzolini, autore di due mete personali frutto di accelerazioni spettacolari che hanno spezzato la linea difensiva avversaria.

Il Bellinzona, invece, si è presentato con tanti giovani e diversi giocatori al rientro dopo periodi di assenza. Alcune scelte hanno avuto anche il sapore dell’esperimento, come il giovanissimo Axel D’Aquino schierato da numero 8: segnale che il club bellinzonese guarda con coraggio al futuro. Se non sono mancati errori ingenui e occasioni sciupate, la squadra ha mostrato cuore e spirito di sacrificio, qualità che possono diventare la base per crescere nel corso della stagione.

Il valore di un derby

Il derby ha restituito la fotografia di due realtà diverse ma entrambe in cammino: il Lugano 2 che punta a confermare la propria solidità e si candida a essere assoluto dominatore del campionato, il Bellinzona che getta semi per il domani. La correttezza in campo – nessun cartellino, nessuna protesta – e il sostegno caloroso del pubblico hanno reso l’incontro un vero spot per il rugby ticinese.

La scelta di Agno come palcoscenico, dovuta al momentaneo trasloco da Muzzano, ha dato ulteriore visibilità a questo sport, avvicinandolo a un pubblico più ampio. E chissà che la cornice di entusiasmo di ieri non sia il primo passo verso una stagione capace di far parlare sempre più spesso di palla ovale in Ticino.

Le formazioni

Rugby Lugano 2

  1. Blas Robledo Dei
  2. Jano Veluppillai Nadeswaran
  3. Filippo Paruscio
  4. Sebastian Züger
  5. Luigi Cerè
  6. Marco Mazzi
  7. Paul Daniel Herman
  8. Diego Azzolini
  9. Leonardo Iandiorio
  10. Fabian Gilles Hu-Thanh Guerin
  11. Samoafialaa Anesi
  12. Marco Muotri
  13. Gianmaria Vincenzo
  14. Tito Macchi
    A disposizione: Jake Smith, Jeton Asllani, Giovanni Trapani, Stefano Andreas Orellana Angstmann, Simon Colantu

Rugby Bellinzona

  1. Alex Magnoni
  2. Ghislain Gilles Pascal Demoly
  3. Francesco Colloca
  4. Mattia Pons
  5. Zeno Bordoli
  6. Nicolò Orlando Ippolito
  7. William Mazzolini
  8. Axel D’Aquino
  9. Tiziano Togni
  10. Michel Petitjean
  11. Jonathan Rossini
  12. Vitor Hugo Pimentel Teixeira
  13. Giacomo Borin
  14. Giovanni Lombardo
  15. Gill Guido Giuseppe Togni
    A disposizione: Ronny Felice Karlen