Il Lugano si riscatta subito e sbanca San Gallo

Archiviato il deludente k.o. interno contro lo Stade Losanna-Ouchy nella prima fatica ufficiale del 2024, il Lugano si è prontamente riscattato, festeggiando il primo successo nel nuovo anno. Impegnata in trasferta, la squadra di Mattia Croci-Torti ha infatti sbancato il kybunpark di San Gallo al termine di un incontro ricco di eventi, che ha visto Sabbatini e compagni imporsi 4-1. I sottocenerini, in superiorità numerica già dal 5' complice un'espulsione ai danni di Görtler per un fallo sullo stesso "Sabba", hanno chiuso il primo tempo avanti per 1-0 grazie a una rete del capitano (45'). Nella ripresa i biancoverdi hanno impattato la contesa al 68' con Stevanovic, prima di crollare definitivamente sotto i colpi inferti da Celar (73' e 93') e Bislimi (80'). Di seguito la cronaca del confronto.
Primo tempo
Il match prende subito una piega favorevole per il Lugano. Al 5' infatti, il capitano dei biancoverdi Görtler colpisce Sabbatini su una gamba dopo aver effettuato un passaggio. Il contatto avviene all'altezza della tibia e l'arbitro Fähndrich, dopo essere stato richiamato dal VAR e aver rivisto le immagini al monitor, espelle il numero 16. Mentre tra le due panchine Zeidler e Croci-Torti danno vita a qualche scintilla, i bianconeri provano ad approfittare della superiorità numerica e si creano una prima occasione all'11'. Il controllo di Vladi a centro area è però difettoso e la chance sfuma. Nonostante l'uomo in più, Sabbatini e compagni faticano a imporre il loro gioco, ad immagine di un tiretto del capitano ampiamente fuori misura al 27'. Intorno al 40' i sottocenerini prendono però coraggio e iniziano a spingere. La rete che sblocca il confronto arriva così al 45', a ridosso della pausa. Dopo una bella azione corale sull'asse Grgic-Sabbatini-Celar-Vladi, quest'ultimo pesca il capitano in mezzo all'area che - lasciato solo - raccoglie l'invito e infila alle spalle di Zigi. È l'ultimo sussulto del primo tempo.
Secondo tempo
In avvio di ripresa il primo pericolo è ancora di marca bianconera. Espinoza pesca Vladi in area con un traversone, e il numero 19 si fa trovare pronto all'appuntamento. Il suo colpo di testa, tuttavia, prima viene intercettato da Zigi, e poi - deviato - finisce la sua corsa sulla traversa. La reazione del San Gallo è immediata e - nonostante alcuni brividi per un calcio d'angolo dei sottocenerini - frutta due ghiotte occasioni. Al 57' Duus Möller, approfittando di un pessimo controllo di Mai, si invola verso Saipi. A portiere battuto l'attaccante sangallese si allunga però troppo il pallone, che finisce sul fondo. Due minuti più tardi sempre il numero 19 dei padroni di casa ruba il tempo al subentrato Hajrizi, ma al momento di concludere vede il suo tentativo murato da una tempestiva scivolata di Mai. Le due chance risvegliano il Lugano dal suo torpore, e al 67' gli uomini Croci-Torti tornano a farsi pericolosi grazie a un calcio d'angolo. La battuta di Grgic viene raccolta da Hajrizi in area, ma Zigi respinge il suo colpo di testa. Il secondo tentativo di Vladi viene rimpallato, mentre il terzo - ancora di Hajrizi - finisce la sua corsa sul palo interno alla sinistra dell'estremo difensore sangallese, senza depositarsi in rete. Allungati in avanti, un minuto dopo Sabbatini e compagni si fanno sorprendere da un contropiede dei padroni di casa. Nonostante la difesa schierata, Stevanovic sfugge alle maglie della retroguardia bianconera. Okoroji lo pesca in area e il subentrato biancoverde fa 1-1. Il Lugano reagisce e ancora una volta grazie a una palla ferma trova il modo di riportarsi in vantaggio. Al 73' una splendida punizione di Grgic sulla trequarti - guadagnata da Hajrizi, fermato fallosamente da Schubert - trova Celar tutto solo in area, che con un bel colpo di testa supera Zigi permettendo ai suoi di andare sul 2-1. La squadra di Zeidler incassa e accusa il colpo, mentre il Lugano capisce che il momento è favorevole e prova a chiudere i conti. All'80' Celar lavora bene un pallone e lancia Bislimi in rete con un bel filtrante. Il nazionale rossocrociato è freddo e, dopo aver scartato Zigi, deposita in fondo al sacco il 3-1. Nei minuti di recupero è poi ancora il bomber sloveno a chiudere definitivamente i conti, infilando la rete del 4-1 su ottimo assist del neoentrato Durrer.