Il Mondiale ha preso il volo, ma non per tutti

Il Mondiale della MotoGP è entrato nel vivo, mettendosi già alle spalle due GP, quello del Portogallo e dell’Argentina. E ora all’orizzonte si staglia la tappa delle Americhe, in programma questo weekend sul circuito di Austin. Sì, il campionato della Classe regina è decisamente decollato. Lo stesso non si può invece dire di alcuni dei suoi grandi interpreti. In Texas mancheranno ancora Enea Bastianini e Marc Marquez. Assenze, soprattutto quella dello spagnolo, che rischiano di pesare parecchio sull’attrattività della MotoGP. Al via non ci saranno infatti i vincitori di ben otto delle nove edizioni finora disputate del GP delle Americhe.
Quella manovra portoghese
Della clamorosa prima gara a Portimao di Marquez abbiamo già parlato. Una manovra irresponsabile e controversa ai danni di Miguel Oliveira - che tornerà in pista a Austin -, costatagli la rottura del metacarpo della mano destra. Inizialmente, la conseguenza del suo gesto si pensava avrebbe comportato «solo» un’assenza al GP di Río Hondo, poi le cose si sono complicate. A partire del ricorso dell’otto volte campione del mondo rispetto al doppio long lap da scontare una volta tornato in pista inflittogli dalla FIM quale punizione per quanto fatto in Portogallo. La protesta della Honda non è però ancora stata presa in considerazione dalla Corte d’appello, rivelandosi per Marquez una vera e propria spada di Damocle. E poi la ciliegina sulla torta giunta nelle scorse ore: lo spagnolo non correrà nemmeno in Texas. «Visti i risultati mostrati dall’ultima TAC, il team medico di Marc Marquez ha confermato che il metacarpo è ancora in fase di guarigione, decidendo così di lasciare che l’infortunio guarisca completamente evitando qualsiasi rischio. Marquez continuerà a lavorare al suo programma di riabilitazione per tornare in piena forma il prima possibile», si legge nel comunicato della casa giapponese. Il campione spagnolo punta ora tutto sul GP casalingo del 30 aprile, trovandosi però per il momento clamorosamente al 16. posto in classifica a quota 7 punti e 43 di distacco dal leader Marco Bezzecchi.
Attendendo il debutto
Il discorso relativo a Enea Bastianini è invece leggermente differente. Il ducatista è stato infatti nuovamente costretto a posticipare il suo rientro per ragioni precauzionali dopo la frattura alla scapola destra. «Bestia» vede dunque scivolare di un’ulteriore tappa il suo debutto stagionale in sella alla Desmosedici GP23. Una notizia amara per il 25.enne di Rimini, vittorioso lo scorso anno sul circuito di Austin.
Come cambierà dunque la griglia di partenza negli States? Saranno due le novità sulle selle ufficiali, con l’ingresso di Stefan Bradl nelle file della Honda al posto di Marquez e Michele Pirro a correre per la Ducati. Reduce da due giornate di test a Jerez, il collaudatore tedesco non corre ad Austin dal 2016. Il pilota italiano, invece, cercherà di centrare i suoi primi punti in MotoGP per i colori della casa di Borgo Panigale. In Texas dovrebbero poi rientrare anche Miguel Oliveira (Aprilia) e Joan Mir (Honda) dopo essere incappato in un disarcionamento nella gara sprint argentina, costatagli il ritiro da quella della domenica.