Pallavolo

Il sogno di Chiara è realtà: «I tifosi francesi mi stanno già scrivendo»

La 21.enne schiacciatrice ticinese Ammirati, cresciuta nel Volley Lugano e topscorer dell'Academy Zurigo in LNA, ha firmato con il Béziers
© Stefan Licka
Fernando Lavezzo
24.05.2024 06:00

Il sogno di Chiara Ammirati si è realizzato. Nei giorni scorsi la 21.enne schiacciatrice ticinese, cresciuta nel Volley Lugano e topscorer dell’Academy di Zurigo in LNA, ha firmato con il Béziers Angels, club del massimo campionato francese. L’abbiamo intervistata.

Chiara, la notizia è ancora fresca: che emozioni stai vivendo?
«Mi sembra surreale. È un’occasione incredibile, un sogno che si avvera. Vado lì aperta a tutto, con tanta voglia di imparare. A 21 anni, me la sento di rischiare. Posso permettermelo, perché ho alle spalle una famiglia che mi sostiene e su cui posso sempre contare. Me lo hanno detto anche i miei genitori: ‘‘Vai e spacca tutto, poi si vedrà’’. Sono proprio felice. Ho sempre desiderato di vivere un’esperienza all’estero, in una realtà diversa da quella svizzera. È un traguardo, ma soprattutto un nuovo inizio».

Come e quando è maturata questa bella opportunità?
«È nato tutto tra agosto e settembre, dopo aver preso parte a un torneo in Italia. Lì c’erano molti osservatori, alcuni agenti mi hanno notata. Diversi club svizzeri erano interessati a ingaggiarmi, ma io e il mio procuratore ci siamo detti che la prossima stagione sarebbe stata quella giusta per sondare il mercato oltre i confini nazionali. Lui ha iniziato a mandare i miei video in giro per l’Europa: Germania, Francia, Grecia. In marzo ho avuto l’opportunità di allenarmi per due settimane con l’Olympiacos. Condividere il campo con delle giocatrici con così tanta esperienza internazionale, mi ha fatto capire ancora di più quanto volessi trasformare tutto ciò nella mia quotidianità. Poi, quando il mio agente ha contattato il Béziers, loro si sono subito mostrati interessati. Sono giovane e molto motivata, e questo aiuta sempre. In una settimana abbiamo trovato l’accordo e ho firmato. È andato tutto veloce».

Conosci già il campionato francese? Come lo descriveresti?
«È una lega molto seguita e di alto livello, un trampolino di lancio ideale. Quando giocavo nel Voléro, ho disputato diverse amichevoli in Francia. Conosco le palestre, stupende. E il pubblico, davvero caloroso. Ho sempre sognato di giocare in un palazzetto pieno. Appena è stato ufficializzato il mio ingaggio, tanti tifosi del Béziers mi hanno scritto messaggi di benvenuta, nonostante lì non mi conosca nessuno».

A Béziers si trasferirà un’altra ex del Lugano, l’egiziana Nada Meawad, di ruolo banda come te.
«Personalmente non la conosco, ma da avversaria ho sempre visto una ragazza sorridente. Negli ultimi anni, tra Lugano e Düdingen, ha dimostrato di essere una delle migliori ricevitrici della lega».

Una delle prime persone a congratularsi sui social è stata Lauren Bertolacci, coach del Neuchâtel e della Svizzera.
«È stata molto carina, mi ha scritto anche in privato. Lei sa quanto siano stati tormentati i miei ultimi anni a causa degli infortuni, con due operazioni al ginocchio. Sapere che l’allenatrice della Nazionale mi segue e mi sostiene, è molto bello. In giugno tornerò a vestire rossocrociato. Quest’estate inizieranno le qualificazioni ai prossimi Europei, un percorso che ci accompagnerà per i prossimi due anni. I risultati ottenuti dalla Svizzera all’Europeo del 2023 e i successi di alcune giocatrici elvetiche in campionati importanti mi stimolano. Ragazze come Maja Storck e Laura Künzler sono grandi esempi da seguire».

A 21 anni sei stata la trascinatrice e la topscorer della Volley Academy di Zurigo nel suo primo anno in A. Si tratta di un club che punta sulle giovani e sulle svizzere. Che esperienza è stata?
«Posso dire solo cose belle su questo progetto. Non era mai successo che un club di LNA puntasse tutto sulle giovani svizzere e sulla loro crescita. Venendo da due operazioni al ginocchio, avevo bisogno di giocare tanto. E lì ho trovato il contesto ideale. Essere una leader mi è sempre piaciuto. Nella seconda parte della stagione, abbiamo dimostrato il valore del lavoro svolto, battendo squadre come lo Sciaffusa, l’Aesch Pfeffingen e persino il Neuchâtel, che quel giorno aveva schierato le seconde linee. Qualche settimana fa abbiamo coronato la stagione vincendo il titolo nazionale Under 23. Un modo perfetto per chiudere i miei tre bellissimi anni zurighesi, iniziati con la Coppa Svizzera vinta con il Voléro nel 2021-22».

Sei cresciuta nel Volley Lugano, la squadra con cui hai debuttato in LNA. Come vedi, da fuori, le dinamiche del club ticinese, considerando che anche l’anno prossimo ripartirà quasi da zero?
«Il Volley Lugano ha un settore giovanile stupendo, tra i più forti in Svizzera. Ci sono allenatori pazzeschi e la tecnica che si insegna lì, non la si trova da nessuna altra parte nel nostro Paese. Per quanto riguarda la prima squadra, la struttura è solida e rodata e con l’allenatore Apostolos Oikonomou, che stimo molto, è assicurata la continuità tecnica».

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