Calcio

Il titolo chiama, il Lugano risponde: «E ora chi è davanti trema»

I bianconeri trovano il sesto successo consecutivo in campionato contro il Basilea - Certi di disputare il girone per il titolo, Sabbatini e compagni si portano provvisoriamente a -3 dallo Young Boys capolista - Mattia Croci-Torti: «Sono sicuro che i nostri rivali ci hanno guardato e hanno visto una squadra senza paura»
©CdT/Gabriele Putzu
Massimo Solari
02.04.2024 23:47

Altri tre passi verso la vetta. E verso un sogno che, a questo punto, non ha più senso sussurrare con sguardo furtivo. Il successo ottenuto contro il Basilea - il sesto consecutivo in campionato - spinge infatti il Lugano a -3 dalla vetta. Certo, tra questa sera e domani, Servette e Young Boys potrebbero tornare ad allontanarsi. A respirare, anche. Ma i bianconeri avanzano a testa bassa. E fanno tremendamente paura a chi - oramai - è costretto a guardarsi alle spalle di continuo. Rischiando di inciampare. «Perché le loro gambe iniziano a tremare, ne sono sicuro» afferma Mattia Croci-Torti con il sorriso. E le fiamme negli occhi.

Il Crus e le farfalle allo stomaco

A Cornaredo, dicevamo, è caduto anche il Basilea. Un «piccolo» Basilea, va detto, complici un’infermeria affollata da mezza rosa e uno stato di precarietà generale, che abbraccia testa e classifica. «Ma la formazione titolare dei renani era di tutto rispetto» tiene a rettificare l’allenatore del Lugano, esaltando al contempo la prova dei suoi uomini: «È stata una bellissima serata. Quando s’inizia a parlare di titolo, di mettere pressione agli avversari di testa, le dinamiche di uno spogliatoio possono cambiare. Di paura e tensione, tuttavia, non ne ho proprio viste nel mio gruppo. Abbiamo avuto nettamente più fame dell’avversario. Sì, soprattutto nel primo tempo abbiamo dominato, dimostrando un’ottima attitudine e persino divertendoci». A sbloccare il risultato, a un amen dalla pausa, è stato Hajdari. Il tutto, per l’appunto, premiando la migliore compagine in campo. «Ma non era scontato» ripete il Crus: «Prima del match ho avvertito le farfalle alla pancia. E non mi succedeva da tempo in campionato. Anche da parte mia era quindi importante far passare il messaggio giusto alla squadra». Ed ha funzionato, con il Lugano che si è conquistato matematicamente il diritto di disputare il girone per il titolo.

Steffen, il trascinatore

Sabato, alla Schützenwiese, è in programma la sfida con l’altra formazione del momento. Il Winterthur. Ed è un peccato che non ci sarà Steffen, autore del meraviglioso raddoppio e sempre più trascinatore bianconero. «È una grossa perdita, ma come sempre troveremo delle alternative» indica Croci-Torti, che rischia invece di aver perso per l’intera stagione Hajrizi, strappatosi sabato a Losanna. «Ma dopo il match di questo weekend, la rosa dovrebbe tornare a rimpolparsi» rileva il tecnico. Poco male: nonostante i cinque cambi rispetto alla vittoria sullo Stade Losanna, il Lugano visto all’opera con il Basilea non ha tradito. «E sono convinto che gli allenatori di YB e Servette ci hanno guardato» conclude il Crus. Le fiamme negli occhi e un traguardo clamoroso a portata di mano.

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