Pallavolo

Il Volley Lugano non trema più ed è in semifinale

Düdingen battuto 3-1 in gara-3 – Oikonomou: «Brave a gestire la pressione» – Sabato inizia la serie contro il Kanti Sciaffusa
© CdT/Gabriele Putzu
Fernando Lavezzo
12.03.2025 22:53

Il Volley Lugano è in semifinale dei playoff per il terzo anno di fila. Per arrivarci, le bianconere non hanno sconfitto solo il Düdingen, ma anche la pressione che gravava sulle spalle delle favorite. «È così», dice l’allenatore Apostolos Oikonomou dopo il 3-1 del Palamondo che vale il definitivo 2-1 nella serie. «Quando sono arrivato, nel 2022, essere nelle top 4 era grandioso. Ora è l’obiettivo atteso. Ed è bello così: sono fiero che il club abbia cambiato il suo status. Gestire la pressione non è stato facile, ma le ragazze sono state brave. Nei playoff gli alti e bassi vanno messi in conto, l’importante è avere nervi saldi nei momenti decisivi. E in gara-3 li abbiamo avuti». Da sabato il Lugano se la vedrà con il Kanti Sciaffusa, secondo in regular season, ma già battuto due volte, Coppa inclusa. «Le favorite sono loro, noi però ci crediamo», conclude «Apo».

Nel segno di Armer e Leban

Gli alti e bassi non sono mancati neanche in gara-3, giocata davanti a un bel pubblico. Nel primo set il Lugano è solido in ogni aspetto, con Armer subito a pieno regime, un muro efficace e Hayward brava a coinvolgere ogni attaccante. Si lotta fino al 5-4, poi il Lugano piazza un parziale di 6-0, con le friburghesi pasticcione in attacco. La frazione scorre liscia fino al 25-15, con Leban a dare spettacolo tra diagonali strette e missili dalla seconda linea. Il secondo set è un’altra storia. Il Lugano recupera dal 10-14, ma sul 15-15 concede un passivo di 0-6, con l’attacco inceppato. La frazione si chiude 18-25 per le ospiti. Dopo l’intervallo, le bianconere tornano in campo con la necessaria concentrazione e prendono il largo quasi subito (7-3), passando spesso dall’attacco al centro di Armer. Il Düdingen resta incollato, ma le bianconere gestiscono un margine costante tra i 3 e i 5 punti. Sul 18-14 si accende anche Cveticanin, decisiva nell’allungo finale (25-18). Nel quarto set le padrone di casa partono forte (5-1). Il Düdingen, però, non molla mai e ribalta il risultato (10-11). L’opposta Kovacic è in difficoltà (7 punti con il 19%) e allora Oikonomou si gioca la carta Kjosas. La norvegese mette subito a terra i 2 punti del controsorpasso e rilancia le compagne. Poi ci pensano le grandi protagoniste, Armer (20 punti) e Leban (18) a chiudere la gara (25-20). E a dare inizio alla festa.

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