«Il Winterthur è a 3 punti, non giochiamo col fuoco»

San Gallo-Lugano potrebbe valere molto. Il terzo posto provvisorio, per esempio. Ma anche la conferma che i bianconeri - reduci da tre successi consecutivi - hanno cambiato marcia in vista del finale di stagione. Quasi fossero in clima playoff. Peccato allora che a oscurare l'importante sfida di domani sera al kybunpark sarà proprio il secondo round dei play-in tra Lugano e Ambri. «Una coincidenza strana» ammette Mattia Croci-Torti alla vigilia del match. «Ma va bene così: derby del genere - a maggior ragione considerata la folle trama della prima sfida - costituiscono il migliore spot per lo sport ticinese».
Le buone notizie in casa bianconera, ad ogni modo, non mancano. Per la trasferta a San Gallo saranno indisponibili solo due bianconeri. Sì, avete letto bene, due. Lo squalificato Milton Valenzuela e Ousmane Doumbia. «Non credo però che Ignacio Aliseda salirà sul bus» precisa il Crus. «Nacho si è ripreso ad allenare a pieno regime da una settimana. Ma dobbiamo fare le cose per bene, con testa. Dopo tutto ha disputato due partite da titolare in tutta la stagione».
Non c'è fretta, insomma. «Accedere alle semifinali di Coppa Svizzera - spiega il tecnico momò - era importante anche per questo motivo. Al fine di creare una dinamica e delle energie positive. I giocatori, detto altrimenti, sanno che c'è ancora tempo per sentirsi importanti». Il primo appuntamento per farlo, comunque, è in agenda nelle prossime ore. «Al kybunpark servirà tanta umiltà e altrettanta concentrazione» avverte Croci-Torti: «Arriviamo da un periodo positivo, ma non abbiamo ancora fatto nulla. Non dimentichiamoci che il Winterthur è a soli tre punti di distanza. Insomma, guai a giocare con il fuoco». Il San Gallo, in ogni caso, sta vivendo un 2024 a dir poco complicato. «Ma sappiamo quanto il loro pubblico sa spingere in casa. Ci attende una gara difficile. No, non parlerei di un miracolo o di un'impresa. Per vincere, tuttavia, il Lugano dovrà disputare una grande partita».