Jackson, il maestro Zen dei Lakers

LOS ANGELES - La vittoria dei Lakers su Orlando ha consegnato al coach dei californiani Phil Jackson il suo decimo titolo personale, consentendogli di sorpassare il mitico Red Auerbach, che negli anni '60 ne aveva vinti 9 alla guida dei Boston Celtics. "Ho molti buoni ricordi - ha commentato Jackson - ma un pensiero particolare va a Red: fumerò un sigaro alla sua memoria".Il maestro Zen, che con Los Angeles ha conquistato 4 anelli, aveva iniziato la sua brillante carriera da coach a Chicago nel 1989. Con Michael Jordan in squadra era riuscito a conquistare sei titoli dal 1991 al '93 e dal '96 al '98 (il "buco" di due anni è dovuto al primo ritiro di "His Airness" di cui avevano approfittato gli Houston Rockets). Successivamente aveva poi guidato i Lakers della coppia O'Neal-Bryant a tre successi consecutivi."Era una squadra che aveva molto da imparare", ricorda il tecnico. "Il mio lavoro era diverso rispetto a quello di quest'anno. Con Kobe ormai 30.enne tutto è più semplice".Solo 2 le finali di campionato perse: nel 2004 contro i Detroit Pistons e nel 2008 contro i Boston Celtics. Le caratteristiche principali di coach Jackson? Il celeberrimo triangolo d'attacco e la sua attitudine Zen, che gli ha consentito negli anni di gestire alcuni tra i giocatori più... problematici del campionato. Pensiamo, ad esempio, a Dennis Rodman al quale Jackson ha offerto il suo approccio alla vita ispirato alla filosofia buddista. Nessuno dubita che, dopo la conquista del decimo titolo, il suo karma sia migliorato...