Juventus nel caos: Tudor esonerato, chi al suo posto?

La seconda avventura di Igor Tudor alla Juventus si chiude dopo appena sette mesi. Il club bianconero ha annunciato ufficialmente questa mattina l’esonero del tecnico croato, al termine di un mese e mezzo da incubo culminato con la sconfitta per 2-0 in casa della Lazio. In panchina mercoledì, contro l’Udinese, siederà Massimo Brambilla, attuale allenatore della Juve Next Gen, promosso ad interim in attesa di una decisione definitiva.
La scelta è maturata tra la notte e le prime ore del mattino, al termine di un vertice tra il direttore generale Damien Comolli, presente a Torino, e Giorgio Chiellini, in collegamento dall’Arabia Saudita, dove si trova per impegni istituzionali del club. L’ipotesi iniziale era di attendere un confronto con John Elkann, ad di Exor, previsto a metà settimana, ma l’ennesimo passo falso in campionato ha accelerato tutto.
Tudor paga una crisi profonda: otto partite consecutive senza vittorie, quattro senza gol segnati, e tre sconfitte di fila contro Como, Real Madrid e Lazio. Numeri impietosi per una squadra costruita per lottare ai vertici e che ora si ritrova a metà classifica, distante dalle prime posizioni e priva di certezze tecniche e mentali.
L’esonero del tecnico di Spalato segue quello di Thiago Motta, esonerato lo scorso marzo. Entrambi restano a libro paga fino al 2027, una situazione che porterà la Juventus – come sottolineano i bilanci più recenti – a pagare contemporaneamente tre allenatori, un’anomalia pesante anche sotto il profilo economico.
Il comunicato diffuso dal club è arrivato poco dopo mezzogiorno:
«Juventus FC comunica di aver sollevato in data odierna Igor Tudor dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile e con lui il suo staff composto da Ivan Javorcic, Tomislav Rogic e Riccardo Ragnacci. La Società comunica inoltre di aver affidato momentaneamente la guida della Prima Squadra Maschile a Massimiliano Brambilla, che mercoledì sera siederà sulla panchina in occasione del match Juventus-Udinese. Il Club ringrazia Igor Tudor e tutto il suo staff per la professionalità e la dedizione dimostrate in questi mesi e augura loro il meglio per il futuro professionale».
Intanto, Comolli e Chiellini sono già al lavoro per individuare il nuovo tecnico. Sul tavolo tre nomi: Luciano Spalletti, Roberto Mancini e Raffaele Palladino. Tutti profili diversi, ma con un obiettivo comune: rilanciare una squadra in evidente smarrimento, restituirle un’identità e tentare di salvare una stagione nata con ambizioni ben più alte di quelle attuali.
Mercoledì sera, all’Allianz Stadium, toccherà a Brambilla provare a rimettere in piedi una Juventus ferita. Ma la sensazione è che, ancora una volta, la panchina bianconera resterà al centro di un nuovo, inevitabile valzer.
