Calcio

Juventus: si dimette tutto il consiglio di amministrazione

Terremoto nel club italiano: lasciano il presidente Andrea Agnelli, il vice Pavel Nedved, l'amministratore delegato Maurizio Arrivabene e i sette membri del CdA
© Shutterstock
Red. Online
28.11.2022 21:44

È terremoto in casa Juventus: il consiglio di amministrazione del club italiano si è dimesso in blocco. A dire addio, nel corso di un consiglio straordinario, fa sapere la Gazzetta dello Sport, sono stati il presidente Andrea Agnelli, il suo vice Pavel Nedved, l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene e i membri Laurence Debroux, Massimo Della Ragione, Katryn Fink, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio, Giorgio Tacchia e Suzanne Keywood.

Fatali, secondo il giornale italiano, il coinvolgimento dell'organo nell'indagine Prisma, aperta dalla Procura di Torino con l’accusa di falso in bilancio, e le ultime contestazioni della Consob, che avrebbero spinto a rivedere il progetto di bilancio da approvare e far slittare per due volte l'assemblea degli azionisti (fissata adesso il 27 dicembre), portando poi alla decisione unanime di fare un passo indietro.

La lettera di Agnelli

Andrea Agnelli ha scritto una lettera rivolta a tutti i dipendenti della Juventus in cui rivendica i «risultati straordinari» tra i quali lo Stadium, i nove scudetti consecutivi tra gli uomini e i cinque di fila tra le donne. L'accento anche sulle finale di Champions di Berlino e Cardiff («i nostri grandi rimpianti», li definisce), poi l'osservazione: «Stiamo affrontando un momento delicato e la compattezza è venuta meno. Meglio lasciare tutti insieme dando la possibilità ad una nuova formazione di ribaltare quella partita».