Golf

La calda estate del promettente Leo Bono

Il dilettante ticinese si appresta a partire per Torino dove dal 19 al 23 luglio si svolgono i Mondiali universitari - «Poi andrò a Schönenberg per gli Internazionali della Svizzera» - Un successo offre un posto per il Masters di Crans
Il ticinese Leonardo Bono in un ostacolo di sabbia.
Raffaele Soldati
15.07.2022 06:00

Leonardo Bono continua a cullare il sogno del professionismo, ma intanto prosegue con successo la sua carriera amatoriale partecipando ai maggiori appuntamenti continentali. Tornato dagli Stati Uniti all’inizio del mese di maggio, il ticinese si è illustrato all’Open amateur in Inghilterra e poi anche in un torneo di rilievo in Francia. All’inizio di luglio era invece stato impegnato con la compagine elvetica al Royal St. George, nuovamente in Inghilterra (sul campo che lo scorso anno aveva ospitato l’Open Championship) per i campionati europei a squadre. E ha tra l’altro offerto il suo prezioso contributo nell’evitare la retrocessione dal gruppo élite. La calda estate agonistica di «Leo» Bono è comunque lungi dall’essere conclusa. Nei prossimi giorni, dal 19 al 23 luglio, sarà in gara a Torino, sul percorso «La Mandria» per i Mondiali universitari, dove rappresenterà la Svizzera insieme a Maximilien Sturdza e Loic Ettlin. «Ci saranno una ventina di nazioni e si può prevedere che il livello di gioco sarà notevole», ha spiegato il ticinese, che è all’ultimo anno degli studi e che presto otterrà il Bachelor in gestione aziendale (Business Management) alla University of South Carolina (Aiken).

Un paio di settimane di allenamenti e poi un altro torneo in patria, gli Internazionali della Svizzera, che si terranno a Schönenberg (3-5 agosto). «L’obiettivo - dice - sarà quello di giocare il meglio possibile, il sogno è invece quello di conquistare il successo». Anche perché una vittoria in questo evento offre la qualificazioni diretta all’Omega European Masters di Crans Montana dal 25 al 28 agosto, dove ci saranno diversi grandi campioni tra i quali anche i due promettenti gemelli danesi (21 anni) Rasmus e Nicolai Höjgaard, entrambi già vincitori sul circuito europeo. « Se dovessi realizzare l’exploit di qualificarmi per il Masters vallesano sarebbe fantastico. Naturalmente, dovrei riprogrammare il mio ritorno negli Stati Uniti, attualmente previsto per il 16 agosto. Ma questo sarebbe un problema minore», ha detto sorridendo Leonardo Bono.

Gli elvetici che possono partecipare all’Omega European Masters attraverso degli inviti sono i migliori del ranking nazionale, sempre che non siano impegnati sui circuiti minori, il Challenge e il Pro Golf Tour. Jeremy Freiburghaus, il più brillante dei rossocrociati, prosegue intanto la sua marcia verso la conquista della carta