Hockey

Abbonamenti HCAP, dopo alcuni mugugni parla Filippo Lombardi

Il presidente del club leventinese spiega le ragioni che hanno portato all'incremento del prezzo delle tessere stagionali in tribuna: «Nessun aumento lineare, proprio come promesso due anni fa»
©CdT/Gabriele Putzu
Alex Isenburg
09.05.2025 06:00

A inizio settimana, l’Ambrì Piotta ha aperto la campagna abbonamenti relativa alla stagione 2025-26 e qualche tifoso biancoblù si è trovato dinnanzi a una sorpresa non particolarmente gradita. Alcuni settori, infatti, hanno subito un ritocco verso l’alto dei rispettivi prezzi. In che misura? Il presidente del club leventinese, Filippo Lombardi - da noi contattato - ha chiarito la situazione. «Abbiamo deciso di non aumentare - né per le tessere, né per i biglietti delle singole partite - i costi relativi ai posti in piedi, ossia la curva e il settore ospiti. Invece - ha precisato - per ciò che concerne le tribune abbiamo fatto una valutazione differenziata, che tiene conto delle varie richieste che riguardano i diversi settori». Mediamente, il prezzo dei posti in tribuna è stato incrementato del 3%, con una forchetta che va dai 15 ai 50 franchi di aumento. Inoltre, Lombardi ha specificato che: «Non è previsto nessun ritocco delle tariffe che riguardano il settore “food and beverage” presente alla Gottardo Arena. Verranno, anzi, introdotte delle nuove proposte con i relativi prezzi, ma quelli dei prodotti già presenti rimarranno inalterati».

Alcuni tifosi dei biancoblù, come detto, non hanno preso di buon grado questa novità, che nel comunicato stampa del club non era stata annunciata. «Innanzitutto, i nostri comunicati - qualunque cosa si dica al loro interno – vengono commentati in modo negativo. Quest’anno eravamo di fronte a un problema oggettivo: il differente trattamento rivolto ai vari settori. Era difficile, quindi, fare una comunicazione unica per tutti. Abbiamo ricevuto qualche decina di telefonate e letto qualche decina di commenti sui blog - ha aggiunto Lombardi - e sostanzialmente lo ritengo un bilancio positivo, poiché in altri anni magari ve ne erano centinaia».

«Un club non può vivere così»

Qualcuno - ricordando alcune parole pronunciate in passato dal presidente dell’Ambrì - si è spinto a dire che le promesse non sono state mantenute. Tuttavia, non è così. «Due stagioni or sono dissi che non ci sarebbero più stati degli aumenti lineari. La mossa di aumentare, di 100 franchi, i prezzi di ogni abbonamento fu abbastanza unica nella storia del club. E non è stata - e non sarà, lo confermo – replicata. Questo, comunque, non significa che per i prossimi 100 anni saranno in vigore i prezzi del 2023. Mi dispiace, ma un club non può vivere così».

Mediamente il costo di un abbonamento in tribuna è aumentato del 3%, la forbice va dai 15 ai 50 franchi supplementari
Filippo Lombardi, presidente HCAP

In ogni caso, Lombardi non è preoccupato di fronte a un eventuale scenario che vedrebbe alcuni tifosi rinunciare alla conferma della propria tessera. «Non capisco perché taluni non dovrebbero rinnovare. Ad ogni modo, la libertà del singolo tifoso è sempre garantita: chi non è soddisfatto ha il diritto di informarci – e, se può, il più rapidamente possibile – in maniera tale da fare un favore a noi e ad altri tifosi, cosicché quelle tessere possano essere rimesse a disposizione. Alla fine, il nostro scopo – avendo una pista che è limitata nei posti, perché non avevamo i milioni necessari per costruirne 1.000 o 2.000 in più – è di riuscire a soddisfare il maggior numero possibile di tifosi».

Processo di digitalizzazione

Per andare incontro alle esigenze di questi ultimi, inoltre, la società biancoblù sta promuovendo una digitalizzazione che riguarda sia le tessere, sia i biglietti. «È un passo importantissimo che verrà massicciamente introdotto a partire dalla stagione 2026-27, favorirà anche le comunicazioni e le fatturazioni digitali per ciascun individuo. Al momento, persiste un piccolo deficit tecnologico, perciò - in vista dell’accorrente stagione - è un’opzione disponibile su richiesta. Significa, insomma, che con alcuni volontari faremo dei test per capirne l’esatto funzionamento e trarre tutti gli insegnamenti in vista del futuro». Un altro passo avanti, poi, riguarda la rivendita di posti singoli da parte dei tesserati. «Presenteremo delle nuove soluzioni, più remunerative. È una possibilità ulteriormente incentivata attraverso la nuova applicazione dell’HCAP - ha chiosato Lombardi - e crediamo di aver dato delle buone risposte in merito alle preoccupazioni dei tifosi».

La decisione in casa Lugano

Come intende muoversi, invece, il Lugano? La società bianconera - da noi raggiunta - ha ricordato che nella stagione appena conclusa i prezzi erano stati «lievemente adeguati verso l’alto, per armonizzare i settori e per il nuovo cubo centrale». Allo stesso tempo, erano state introdotte delle agevolazioni riguardanti i giovani. Anche in considerazione delle recenti modifiche, non ne sono quindi previste ulteriori in vista della stagione 2025-26. Alex Isenburg