Abbuffata bianconera contro l’Ajoie

L’ultima partita casalinga del 2025 è un’abbuffata per il Lugano, che si divora l’Ajoie con un netto 6-1 e lancia al meglio l’ultima partita prima delle feste, in programma domani sera a Langnau. Dopo un primo tempo laborioso (errore di Alatalo per lo 0-1 di Nättinen e immediato pareggio di Sanford), i bianconeri hanno preso il largo nel periodo centrale, segnando quattro reti. A spezzare l’equilibrio è stato un gol in inferiorità numerica di Aebischer, seguito dai sigilli di Canonica, Thürkauf e Sgarbossa. Nella terza frazione, senza più forzare, la squadra di Mitell ha confezionato un’altra rete in “shorthand” con Aleksi Peltonen. Tutto molto bello, insomma, compresa la cornice di pubblico: 6.300 spettatori, di lunedì sera, contro l’ultima classifica, dopo due sconfitte di fila in trasferta. Qualcosa, alla Cornèr Arena, è decisamente cambiato.
Primo tempo
Il Lugano impiega qualche minuto per assumere il controllo del gioco, rischiando più volte di perdere il disco in zone pericolose. È proprio quello che succede all’8’37’’: errore di Alatalo sulla linea blu offensiva, contropiede di Nättinen e 1-0 per i giurassiani. I bianconeri reagiscono, sfiorano il pareggio con Thürkauf e al 10’42’’ lo trovano con Sanford, che raccoglie un rimbalzo dopo un tiro di Dahlström su azione di ingaggio. La squadra di casa spinge, ma negli ultimi 5 minuti torna a pasticciare davanti a Schlegel, decisivo in un paio di circostanze.
Secondo tempo
Al 25’56’’ il Lugano non sfrutta il primo power-play, conquistato da Müller. Subito dopo tocca all’Ajoie giocare con l’uomo in più, ma al 29’52’’, con Sekac espulso, è Aebischer a segnare il 2-1 in «shorthand» con una grande finta, su assist geniale di Sanford. La squadra di casa decolla e al 31’50’’ trova il 3-1 con un tap-in di Canonica. Ireland chiede il «coach challenge» per sospetta ostruzione sul portiere, ma rimedia solo un’inferiorità numerica. Al 34’50’’ tocca a Cavalleri accomodarsi sulla panchina dei puniti e stavolta il power-play bianconero non si fa pregare: al 35’18’’ Thürkauf segna infatti il 4-1 su delizioso invito di Alatalo. Al 38’27’’ Sgarbossa firma il 5-1 pur ciccando il tiro, dopo una bella combinazione tra Bertaggia e Sekac.
Terzo tempo
Il Lugano si accontenta di gestire la situazione, mentre l’Ajoie appare ormai rassegnato e con la testa rivolta all’Ambrì, avversario di domani sera alla Gottardo Arena. Al 50’07’’ viene espulso Tanner, ma al 50’43’’ il Lugano trova il secondo gol in «shorthand» della serata con una sventola all’incrocio di Aleksi Peltonen, dopo un gran lavoro di Morini. I due ci riprovano poco dopo, a ruoli invertiti, ma il comasco manca il tocco sotto porta. La quarta linea ci prova fino alla fine ad abbellire ulteriormente il risultato, che però non cambia più.
