Mercato

Ambrì Piotta, chi viene e chi va

Il club biancoblù ingaggia l’ala svedese Jakob Lilja e il centro canadese Laurent Dauphin – Confermata la partenza di Filip Chlapik –Il direttore sportivo Paolo Duca: «Abbiamo guadagnato in velocità ed energia e conto molto sullo sviluppo di giovani come Landry e De Luca»
Jakob Lilja (a sinistra) con la maglia di Columbus in NHL contrasta lo svizzero dei New Jersey Devils, Nico Hischier. ©AP/Paul Vernon
Flavio Viglezio
02.06.2023 17:38

Prende sempre più forma, l’Ambrì Piotta del futuro. O per lo meno quello che scenderà in pista nella prossima stagione. In un colpo solo il club biancoblù ha comunicato l’ingaggio di due nuovi attaccanti stranieri: arrivano alla corte di Luca Cereda l’ala svedese Jakob Lilja e il centro canadese Laurent Dauphin. Se ne va invece ufficialmente Filip Chlapik, che per motivi familiari rientra nella Repubblica Ceca.

Meno reti, più energia

«Con Chlapik – spiega il direttore sportivo leventinese Paolo Duca – c’è stata una problematica piuttosto importante a livello familiare. Ha un figlio piccolo, di circa un anno, e sua moglie ha avuto una seconda gravidanza abbastanza problematica. La coppia ha insomma manifestato la volontà di tornare a casa. Abbiamo cercato di trovare una soluzione, ma non è stato possibile».

Al posto di Chlapik è così arrivato Lilja, che ha firmato un contratto valido per le prossime due stagioni: «Abbiamo cercato un elemento – prosegue Duca – che potesse sostituirlo e abbiamo esaminato alcuni profili e alla fine abbiamo puntato su Lilja. Si tratta di un elemento che garantisce energia, intensità e pressione sulla porta avversaria: caratteristiche che, con Chlapik, erano un po’ venute a mancare nella passata stagione. Lilja dispone pure di un potenziale offensivo interessante: non credo che riuscirà a garantire la stessa produzione di uno scorer come Chlapik, in termine di punti, ma – come detto – ci aiuterà a compiere un passo in avanti a livello di velocità e energia».

Dauphin non è Heim

Il nuovo centro di importanzione dell’AmbrÌ Piotta si chiama invece Laurent Dauphin: «Non si tratta – spiega il ds biancoblù – del sostituto di Heim. Nel senso che un centro con le sue caratteristiche lo avremmo cercato comunque: nella passata stagione speravamo in Nick Shore, ma le cose non sono andate come avremmo voluti. Ora ci auguriamo di aver trovato un elemento che sia in grado di garantire tanti minuti di ghiaccio e che possa rendersi utile in tutte le situazioni di gioco: un centro «two ways», insomma, solido e capace pure di portare impulsi a livello offensivo».

Non è però il sostituto di Heim, afferma Duca: «Ho già avuto modo di dirlo e ci tengo a ribadirlo: un giocatore come Heim non può essere sostituito. Confido che ragazzi come Manix Landry e Tommaso De Luca possano crescere in questo ruolo. Per questo servirà un po’ di pazienza, ma lavorare in questo modo fa parte del nostro DNA. Lo abbiamo fatto con lo stesso Heim quando era arrivato da noi da Berna. Per noi è impensabile rimpiazzare Heim con un giocatore della nazional: è già stato bello poter ingaggiare un elemento giovane – che fa parte del giro sella selezioni di Patrick Fischer – come Nando Eggenberger».

Sei o sette?

Con la partenza di Chlapik e gli arrivi di Lilja e Dauphin, sono attualmente sei gli stranieri sotto contratto con l’Ambrì Piotta. Ma il mercato leventinese potrebbe non essere chiuso: «Dobbiamo valutare se iniziare la stagione con sei o sette stranieri. E se decideremo di cominciare con sette, sarà importante definire bene il ruolo di chi si unirà a noi. Abbiamo bisogno di un altro centro? Di un’ala? Di un giocatore che sappia ricoprire entrambe le posizioni?».

È difficile pensare che l’Ambrì – quando non giocherà Juvonen – possa scendere in pista con cinque soli stranieri di movimento: «Come sempre ci muoveremo se troveremo un profilo interessante».

Spacek, niente speculazioni

In queste ultime settimane si è discusso parecchio anche di Michael Spacek. Resta, no parte, anzi no rimane. Che dice a proposito il direttore sportivo dell’Ambrì Piotta? «Solitamente non amo commentare voci o speculazioni, ma posso dire che Spacek ha un contratto valido con l’Ambrì e noi contiamo su di lui: siamo convinti che saprà disputare una buona stagione. Si tratta di un elemento con un talento particolare che, se sfruttato nel modo giusto, può dare parecchio alla nostra squadra».

In cerca di stabilità

Osservando la campagna acquisti biancoblù, si è tentati di affermare che l’Ambrì Piotta ha forse perso qualcosa in termine di punti, ma ha probabilmente fatto un passo avanti in termini di stabilità: «Nella scorsa stagione abbiamo realizzato 20 reti in più rispetto a quella precedente, ma abbiamo pure subito 20 gol in più. Puntiamo, insomma, ad avere una maggiore stabilità. Questo non significa d’altra parte che non potremo fare bene anche in fase offensiva. In questo senso contiamo anche sull’apporto dei già citati Eggenberger, De Luca o Landry. Senza dimenticare un giocatore come Dominic Zwerger, che lo scorso anno ha dovuto accontentarsi di sole quattro reti».

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