Daniele Grassi: «La sconfitta non ci ridimensiona sul piano del gioco»

Un sabato sera di rimpianti e un weekend in bianco, per l’Ambrì Piotta. Dopo la sconfitta nel derby della Cornèr Arena, i biancoblù sono stati battuti anche dal Ginevra Servette. Difficile da credere, dopo quanto visto in pista alla Gottardo Arena. Eppure è tutto vero. I leventinesi nel terzo periodo sembravano avere il pieno controllo della sfida, con il Ginevra costretto ad attaccare quasi esclusivamente per vie periferiche e incapace di creare veri pericoli dalle parti di Damiano Ciaccio. Poi il patatrac. Brandon Kozun - preferito a Matt D’Agostini - ha commesso un inutile fallo in attacco e il Servette ne ha approfittato per trovare il pareggio con il finlandese Filppula. Una rete che ha definitivamente modificato il «momentum» dell’incontro. I ginevrini hanno preso coraggio e a meno di cinque minuti dalla terza sirena Pouliot - sfruttando un rimbalzo concesso da Ciaccio - ha infilato il disco sinonimo di colpaccio.
Kozun, che disastro
Brandon Kozun si è insomma ancora una volta distinto per le difficoltà che sta incontrando in questa sua avventura leventinese. Frustrato, si è pure permesso di non ascoltare Cereda quando il coach ha chiamato il time-out, lasciandosi pure andare ad un gesto di stizza. Davanti, intanto, la sua astinenza prosegue e ha ormai raggiunto livelli drammatici. Mantiene invece la calma capitan Daniele Grassi: «Quando si è in vantaggio di una sola rete - afferma - la situazione non può mai essere tranquilla. Peccato, perché avevamo iniziato bene il terzo periodo. Ci siamo creati tante occasioni per chiudere la sfida e non le abbiamo sfruttate. È un momento così, in cui gli episodi non ci sono favorevoli. Lavorando, il disco tornerà a rimbalzare a nostro favore».
Reazione di carattere
E pensare che l’Ambrì Piotta, dopo un avvio un po’ troppo laborioso, era riuscito a prendere il sopravvento in un periodo centrale dominato in lungo e in largo. Una serie di decisioni arbitrali incomprensibili hanno dato la carica ai biancoblù, che spinti dal loro pubblico sono stati in grado di rispondere alla rete di apertura di un immenso Tömmernes grazie a Inti Pestoni e di passare poi in vantaggio con un bel movimento nello slot di McMillan. L’unico straniero leventinese andato a punti ieri, mentre tutte le reti (e gli assist) ginevrine portano la firma dei giocatori di importazione. «I nostri tifosi ci hanno dato la giusta carica - prosegue Grassi - e per noi sono fondamentali. Abbiamo portato sul ghiaccio le emozioni che ci hanno consentito di portare in pista tanta energia. Questa sconfitta - così come quella nel derby - non ci ridimensiona sul piano del gioco. Ce lo diciamo dall’inizio della stagione: non dobbiamo esaltarci per un paio di vittorie e non ci abbattiamo dopo due sconfitte di fila. Siamo coscienti dei nostri mezzi e andiamo avanti con il lavoro».
Resta il fatto che l’Ambrì Piotta ha perso una ghiottissima occasione per incamerare altri tre punti pesantissimi per la classifica. E sui sessanta minuti i leventinesi avrebbero sicuramente meritato qualcosa di più. Ma con due gol all’attivo a partita - con il Ginevra e nel derby di venerdì - vincere diventa complicato.