Hockey

Danimarca travolta, la Svizzera è di nuovo in finale

I rossocrociati interpretano al meglio il ruolo di favoriti e vincono 7-0 – Domani sera la sfida per la medaglia d’oro con gli USA
© AP Photo/Petr David Josek
Fernando Lavezzo
24.05.2025 20:55

La Svizzera è in finale ai Mondiali di hockey per la seconda volta di fila e per la quarta in dodici anni. Una costanza ai vertici notevole, così come la maturità mostrata nell’interpretare il ruolo di grande favorita. Dopo l’Austria giovedì nei quarti di finale, stasera è toccato alla sorprendente Danimarca subire la legge dei rossocrociati. Alla Avicii Arena, teatro della storica cavalcata d’argento del 2013, capitan Glauser e compagni si sono imposti 7-0, gestendo il match con nervi saldi e autorità. Genoni ha festeggiato il suo quarto “shutout” nel torneo (dopo quelli contro USA, Ungheria e Austria), ai quali va sommato quello di Charlin con la Norvegia. La Svizzera ha dunque subito solo 2 reti negli ultrimi 7 match.

Domani sera la Nazionale di Fischer contenderà la medaglia d’oro agli Stati Uniti, apparsi in un eccellente stato di forma nella loro semifinale contro la Svezia. Nella fase a gironi, gli elvetici avevano battuto gli americani 3-0 con una prestazione vicina alla perfezione. Ne servirà una ancora migliore, perché nel frattempo la selezione a stelle e strisce, interamente “Made in NHL”, ha alzato parecchio il livello. Finlandia e Svezia, spazzate via nel giro di due giorni, ne sanno qualcosa.

 La gara con i danesi è stata combattuta solo all’inizio. La Svizzera ha saputo essere solida, fisica e concreta. Ad immagine di Niederreiter, dominatore dello slot e autore di una doppietta nel primo tempo, chiuso sul 3-0 con appena 8 tiri. Nel periodo centrale i rossocrociati hanno superato 1’25’’ di doppia inferiorità numerica, impedendo a Ehlers e compagni di rientrare in partita. Malgin ha poi ha archiviato la pratica con il 4-0 al 38’. Nel terzo tempo Schmid, Riat e Moy hanno permesso alla Svizzera di dilagare.

Di seguito la cronaca del match.

Primo tempo

Primo cambio e primo assalto svizzero, con Meier minaccioso dopo appena 26 secondi. All’1’30’’ è Moy a sfiorare il vantaggio. Nei minuti successivi la Danimarca si ricompatta e al 6’30’’ si rende pure pericolosa. È partita vera, tra due squadre organizzate. Per sbloccare la situazione ci vuole anche un pizzico di fortuna. Come quella che assiste la Svizzera al 9’23’’: disco messo in mezzo da Moser e tocco con il pattino di Niederreiter nello slot per il gol dell’1-0. La rete viene convalidata dopo una lunga analisi video da parte degli arbitri. Al 12’47’’ i rossocrociati raddoppiano con Jäger, liberato da un perfetto passaggio di Knak da dietro la porta. Anche in questo caso la dea bendata ci mette lo zampino, con il puck che carambola sul portiere e poi su un difensore, prima di rimbalzare in rete. Al 14’10’’ Schmid viene colpito in faccia da un disco vagante, ma poi si riprende. Al 16’39’’ Andrighetto viene fermato fallosamente da Russell e al 17’23’’ gli elvetici sfruttano il loro primo power-play per volare sul 3-0, ancora con Niederreiter. L’ala dei Winnipeg Jets detta legge davanti alla porta dopo un rimbalzo su tiro di Malgin. Ai rossocrociati sono bastati 8 tiri per segnare 3 reti.

Secondo tempo

Al 21’ Niederreiter lancia Ambühl a tu per tu con Dichow, ma il veterano non sfrutta la ghiotta occasione. Al 22’38’’ vengono penalizzati Siegenthaler e Aagaard per una scaramuccia. Al 23’19’’ Malgin sgambetta un avversario e lascia la Svizzera in inferiorità numerica. La situazione si complica al 23’54’’, quando viene espulso anche Bertschy. La Danimarca dispone di 1’25’’ a 5 contro 3, ma non ne approfitta. Il box-play elvetico lavora alla grande e Genoni piazza due interventi importanti. Al 28’50’’ tocca di nuovo alla squadra di Fischer giostrare con l’uomo in più. Con il capitano danese Jensen Aabo espulso, Niederreiter sfiora la tripletta con una deviazione a fil di palo. Nella seconda metà del periodo centrale succede poco fino al 37’38’’, quando Malgin si inventa la rete del 4-0. Per il centro degli ZSC Lions è la prima rete nel torneo dopo 10 assist. Al 38’24’’ viene penalizzato Fiala. La parità numerica viene ristabilita dopo 49 secondi grazie a un fallo di Russell su Malgin.

Terzo tempo

Si riparte in 4 contro 4. Al 42’30’’ Knak manca di poco la rete. Il 5-0 arriva al 44’48’’ grazie a Schmid, che in due tempi sfrutta il lavoro preparatorio di Bertschy. La partita di Dichow si chiude qui. Gli subentra Dahm, che al 47’38’’ non fa una gran figura su un tiro di Siegenthaler, ma il “coach challege” danese cancella la rete del difensore per fuorigioco. Al 49’48’’ viene penalizzato Baechler. Anche stavolta senza conseguenze. Al 52’02’’ c’è ancora un assist di Bertschy all’origine del 6-0, firmato da Riat con un gran tiro al volo. La Danimarca si gioca un altro “coach challenge”, ma la rete viene convalidata. Per i nostri avversari ci sono dunque due minuti di penalità per ritardo di gioco. Con l’uomo in più, ancora Riat colpisce l’asta con una conclusione spettacolare. Il 7-0 è rimandato di poco (53’26’’) e porta la firma di Moy, dopo una bella azione di Schmid. Altro palo al 56’ con un tiro-appoggio di Meier.