Dominic Zwerger: «Nulla contro l'Ambrì Piotta»

Ci sono state le voci di corridoio, adesso è arrivata l’ufficialità. Quella in corso sarà l’ultima stagione di Dominic Zwerger con la maglia dell’Ambrì Piotta. Dopo nove campionati in biancoblù, il 29.enne austriaco cambierà maglia: ha firmato un contratto di quattro anni con il Bienne. Tutto ha una fine, anche le più belle storie d’amore. No, dalla prossima stagione non ci sarà più «Zwergy» a dirigere il «geyser sound» sotto la curva leventinese dopo un successo casalingo. «Ho trascorso tante notti a pensare – spiega Zwerger – senza riuscire a dormire. Alla fine, con la mia famiglia, abbiamo fatto questa scelta. Ci tengo subito a precisarlo; non è una decisione contro l’Ambrì Piotta. Ho semplicemente deciso di compiere un nuovo passo nella mia carriera. Abbiamo deciso io e la mia famiglia, nessun altro ci ha influenzati. Ho ricevuto moltissimo da questo club e l’Ambrì Piotta significa tanto ai miei occhi. È stata dura, ma alla fine ho pensato che per il prosieguo della mia carriera firmare per il Bienne fosse la cosa migliore».
Un nuovo leader
A volte, nella vita, ci si rende conto di avere bisogno di qualcosa di nuovo. Si cercano nuovi stimoli, per vivere nuove emozioni. In fondo è ciò che è accaduto a Zwerger: «Sì, avevo e ho probabilmente bisogno di nuovi stimoli. Di vivere una nuova sfida. Ci tengo a ripeterlo e lo farò sempre: la mia non è assolutamente una decisione contro l’Ambrì Piotta. È però venuto il tempo di vedere da vicino una nuova realtà».
Con un mercato svizzero piuttosto chiuso e limitato, non saranno stati pochi i club ad aver contattato il 29.enne di Dornbirn. In scadenza di contratto in Leventina, Zwerger alla fine ha scelto il Bienne, attualmente non proprio una formazione di punta del nostro campionato: «Per prima cosa, mi sono accorto di quanto sia complicato prendere decisioni che riguardano il proprio futuro. Per questo, in famiglia, abbiamo atteso fino a fine dicembre. Ho pensato a lungo su quale fosse la decisione giusta da prendere, per me e per il mio futuro da giocatore. Perché Bienne? Mi ha convinto la direzione che il club seeländer sta prendendo. Abbiamo discusso a lungo, nelle ultime settimane. Mi hanno spiegato il loro progetto e cosa si attendono da me. Mi hanno voluto fortemente: il Bienne è una formazione composta da tanti giovani e cercava un leader che potesse aiutarli a crescere, per costruire la squadra del futuro. Il Bienne rimane comunque un club ambizioso, punta sempre a partecipare ai playoff: in poche parole, quello dei seeländer mi è sembrato il progetto perfetto per il mio futuro e per i prossimi quattro anni in particolare.
Sangue, sudore e rispetto
Dopo averlo visto pattinare per quasi un decennio in biancoblù, il popolo leventinese a breve termine può stare tranquillo. Dominic Zwerger darà il massimo fino all’ultima sirena di questa stagione: «Sì darò il massimo, il cento percento di quello che ho dentro per l’Ambrì Piotta, fino all’ultimo secondo dell’ultima partita. Ci metterò cuore, sudore e lacrime, fino a quando mi porteranno fuori dal ghiaccio. Lo vedranno tutti, in particolare i nostri tifosi. Forse per il popolo biancoblù sarà difficile accettare la mia scelta e lo capisco. Ognuno reagisce a modo suo. Mi auguro solo che i tifosi possano rispettare la mia decisione. Vorrei conservare l’eccellente relazione che c’è sempre stata tra di noi in questi nove lunghi anni. In fondo – a pensarci bene – non so se i tifosi debbano accettare la mia scelta. Spero solo che la rispettino. Ecco. Ci tengo già a ringraziarli per tutto l’affetto e il supporto che mi hanno dato in tutti questi anni, ma dico anche che non è finita qui. Mi piacerebbe molto andarmene dopo aver fatto qualcosa di speciale insieme ai miei compagni».
Per un Natale sereno
Qualcosa di speciale. Ci sono da raggiungere i play-in – obiettivo dichiarato dal club e poi si vedrà. Intanto l’Ambrì è reduce da una severa sconfitta alla Vaudoise Arena: «A Losanna il risultato è stato bugiardo, il 5-1 ci ha punito oltre misura. Il Losanna ha meritato, ma il passivo è stato troppo severo. Io rimango convinto che stiamo andando nella giusta direzione. Abbiamo appena incontrato due squadre forti come Friburgo e Losanna e ce la siamo giocata contro entrambe. Abbiamo insomma dimostrato che possiamo dare fastidio a tutti. Ora la nostra mente è già alla sfida con l’Ajoie. Vogliamo assolutamente conquistare i tre punti, Ci permetterebbe di trascorrere un Natale tranquillo e potremmo preparare con la carica giusta le partite che ci aspettano in gennaio. Non commetteremo l’errore di sottovalutare i giurassiani: ci siamo allenati bene nell’ottica di questa partita.
Voglia di continuità
Allenarsi bene dovrebbe prima o poi consentire ai biancoblù di trovare quella continuità che va cercando da inizio stagione. «È vero, alterniamo buoni momenti ad altri in cui non riusciamo a dare continuità alle nostre prestazioni. Ritengo però che abbiamo compiuto un passo avanti, in questo senso. Dopo la pausa per la nazionale, indipendentemente dall’avversario incontrato, siamo sempre rimasti in partita. Sul ghiaccio ci crediamo sempre, non pensiamo mai di non avere una chance contro il nostro avversario. Chiunque esso sia».
