Formenton: «Prolungare è stato facilissimo, Ambrì oggi è casa mia»

Oggi Alex Formenton è un uomo sereno: le note vicende giudiziarie che l’hanno tormentato a lungo, ora sono solo un brutto ricordo. Oggi Alex Formenton è un uomo sereno: ha da poco prolungato fino al termine della stagione il contratto che – inizialmente – lo legava all’Ambrì Piotta solo fino a inizio dicembre.
Sorride, il 26.enne dell’Ontario: «È stato piuttosto semplice, per me, decidere di rimanere ad Ambrì. Come ho già avuto modo di dire in passato, questa per me è casa. Mi sento davvero a mio agio qui. A dire il vero, non ho avuto dubbi quando si è trattato di prolungare fino al termine della stagione il mio contratto. Adesso per me è giunto il tempo di compiere un passo avanti come giocatore, all’interno di questo gruppo. Voglio continuare a lavorare sodo ogni giorno, in modo da migliorare settimana dopo settimana».
Margini di crescita
Teoricamente, da settembre a inizio dicembre, Formenton avrebbe potuto lasciare l’Ambrì Piotta in qualsiasi momento, in caso di una chiamata da parte di una franchigia nordamericana: «A dire il vero non ho pensato molto alla NHL, durante questa prima parte di stagione. La mia concentrazione era tutta sull’Ambrì Piotta, con l’obiettivo – come ho detto – di crescere individualmente, giorno dopo giorno. Ho la netta impressione di avere ancora ampi margini di miglioramento. Questa, adesso, diventa la mia missione. Ora che so che rimarrò qui fino al termine di questo campionato, voglio aiutare la squadra nel miglior modo possibile ad avere successo. E questo, ancora una volta, passa dalla mia crescita individuale. Il prossimo anno? Non voglio pensarci troppo, in questo momento. Preferisco concentrarmi sul presente».Un presente che si chiama, appunto, Ambrì Piotta. Forse – ora che è tutto nero su bianco – Formenton potrà giocare con maggiore serenità. Senza pensieri che tolgono tranquillità. E togliersi maggiori soddisfazioni anche a livello individuale: «È chiaro che quando si è concentrati al 100% su un obiettivo, la mente è più libera e quindi è meno complicato raggiungere i traguardi ai quali si ambisce. Io mi auguro che il passo avanti che desidero fare corrisponda anche a un passo avanti da parte di tutta la squadra. So perfettamente di poter contribuire maggiormente alla causa dell’Ambrì Piotta, in vari aspetti del mio gioco».
Questione di velocità
Formenton non parla di numeri. Certo è che i 5 gol e i 4 assist messi a referto in 22 partite non possono soddisfare un giocatore come lui. E anche i tifosi – è inutile nasconderlo – si aspettano qualcosa di più in fase di produzione offensiva. Si crea tante occasioni, Formenton, ma fatica a concretizzarle: «La mia stagione? Posso e devo fare meglio. Non sono mai soddisfatto completamente di me stesso, so che ci sono tanti dettagli in cui posso fornire un supporto maggiore al gruppo. Voglio utilizzare in particolare maggiormente la mia velocità per tornare ai miei massimi livelli. Non è stato evidente per me tornare in pista e ritrovare il giusto ritmo. Cerco di lavorare molto anche fuori dal ghiaccio per ritrovare le migliori sensazioni. Spero di arrivarci presto e faccio di tutto per riuscirci».Forse già a partire da questa sera, quando alla Gottardo Arena arriverà il Friburgo: «Lavoriamo e ci alleniamo ogni giorno per trovare la giusta chimica tra le linee. Oggi il coach mi ha provato nel terzetto completato da Michael Joly e Manix Landry. Il mio obiettivo è quello di utilizzare la mia rapidità di pattinaggio, per aiutarli ad avere a disposizione più spazi possibili. Anche Joly e Landry sono elementi veloci, e possiamo utilizzare questa nostra caratteristica per creare situazioni positive in fase offensiva. Durante la pausa abbiamo lavorato un po’ su tutto, in particolare sulla fase difensiva. Ma non abbiamo ovviamente tralasciato quella offensiva. Queste soste servono per correggere e migliorare ciò che ancora non funziona a dovere. Abbiamo lavorato tanto e mi auguro di poter portare questa “chimica” in partita».
Momenti delicati
Una partita che si annuncia complicata, contro la formazione di Roger Rönnberg. Anche perché i Dragoni hanno già avuto l’occasione di tornare a giocare, mercoledì sera: «Sarà una partita difficile, con il Friburgo. Il Gottéron è un’ottima squadra, capace di creare molto in attacco. Per questa ragione dovremo fare molta attenzione dietro e giocare in modo molto disciplinato. Dovremo fare attenzione per tutta la partita (sorride, ndr). Certo è che i primi minuti di un incontro, dopo una pausa, sono sempre molto delicati. Ma ci siamo preparati anche in questo senso, per rimanere in forma fisica anche durante una lunga sosta».
In zona play-in
La forma fisica è importante. Per l’Ambrì Piotta è ancora più importante trovare la giusta continuità di rendimento: «La costanza è la chiave per ottenere buoni risultati. Dobbiamo assolutamente evitare di avere troppi alti e bassi. L’obiettivo è giocare ogni partita utilizzando i nostri punti di forza. Se ci riusciamo, abbiamo dimostrato di poter ottenere risultati positivi contro tutti. Sappiamo quali sono le nostre caratteristiche e le nostre qualità, si tratta di portarle sul ghiaccio ogni volta che scendiamo in pista. Vorremmo arrivare alla pausa di Natale – dopo queste tre partite che ci mancano – in zona play-in. La lotta è molto accesa, ci sono tantissime squadre in pochi punti e giungere alla sosta natalizia in zona play-in sarebbe una bella cosa sia per il morale sia – ovviamente – per la classifica stessa. Ogni singola partita è importante. Ogni singolo punto conta. È così dall’inizio della stagione, ma più il campionato avanza meno si ha diritto all’errore. Ci mancano tre partite e vogliamo conquistare il massimo di punti possibile».
