Il crollo del Lugano e il saliscendi dell'Ambrì Piotta

l campionato lascia spazio alla nazionale per la seconda volta in stagione. Si era già fermato ad inizio novembre: in poco più di un mese le squadre di NL hanno disputato una decina di partite a testa. Andiamo allora a vedere quale è stato il loro ruolino di marcia e qual è dunque la tendenza in vista della seconda parte delle regular season. Il Berna è stata la formazione migliore in questo lasso di tempo. In caduta libera invece il Lugano: solo Bienne e Rapperswil hanno fatto peggio dei bianconeri. Alti e bassi per l’Ambrì Piotta, che ha comunque ritrovato una buona solidità. I leventinesi vanno in pausa con il morale alle stelle, dopo il doppio successo su ZSC Lions e Davos, le prime della classe.
Berna (2,11 punti a partita)
Quinti ad inizio novembre, gli Orsi hanno guadagnato una posizione in classifica e hanno ridotto lo scarto con le migliori. Delle nove partite giocate, ne hanno persa una sola al sessantesimo, in casa contro il Davos. Il top: Austin Czarnik. Il flop: Marc Marchon.
Davos (2)
Terzi al momento della prima sosta, i grigionesi confermano di essere una delle squadre più continue del campionato. In undici incontri disputati, solo due volte non sono andati a punti, una delle quali contro l’Ambrì Piotta. La formazione diretta da Josh Holden non si trova insomma al comando della classifica per caso. Il top: Matej Stransky. Il flop: Marc Wieser.
Kloten (1,9)
Gli aviatori sono una delle sorprese più belle del campionato. Il tecnico finlandese Lauri Marjamäki ha dato fiducia e solidità a un gruppo in grande difficoltà nella passata stagione. E il Kloten è in piena corsa per una qualificazione diretta ai playoff. Il top: Miro Aaltonen. Il flop: Tyler Morley.
ZSC Lions (1,77)
Come spesso accade, per lo Zurigo la regular season è una lunga marcia di avvicinamento ai playoff. I Lions non hanno bisogno di forzare il loro talento per rimanere nelle parti nobili della classifica. Ogni tanto si distraggono, ma il loro potenziale resta di un altro pianeta. Il top: Denis Malgin. Il flop: Dario Trutmann.
Zugo (1,7)
Sesto alla prima pausa, sesto alla seconda. Lo Zugo avanza senza particolari acuti, ma anche senza troppe difficoltà. L’impressione è che ci sia ancora tanto potenziale inespresso. Il top: Jan Kovar. Il flop: Gabriel Carlsson.
Friburgo (1,7)
Dopo un inizio di stagione alquanto complicato, il Gottéron si sta riprendendo. Come se la separazione da Chris DiDomenico – triste e infelice sulle rive della Sarine – abbia liberato la squadra da un peso. Il top: Jacob De la Rose. Il flop: Killian Mottet.
Langnau (1,55)
Un’altra bella sorpresa. Dalla prima sosta (penultimi con 21 punti in 17 partite) i tigrotti hanno cambiato marcia. E vincere alla Ilfis è ormai diventata un’impresa per tutti. Il top: Stéphane Charlin. Il flop: Luca Boltshauser.
Ambrì Piotta (1,5)
I prestigiosi successi dell’ultimo weekend su ZSC Lions e Davos hanno permesso ai biancoblù di effettuare un balzo in avanti in classifica. La media punti è migliorata rispetto a quella fatta segnare da settembre a novembre (1,33). La squadra di Luca Cereda – che aveva subito due sconfitte piena con Ajoie e Lugano dopo la prima pausa – ha gestito bene il tour de force a cui è stata confrontata a causa dell’assurdità del calendario. I biancoblù vanno a punti da quattro partite di fila. Il top: Gilles Senn. Il flop: Philippe Maillet.
Ginevra (1,5)
Partite malissimo, le Aquile sono in leggera ripresa, anche se rimangono lontane da un rendimento accettabile, considerando il potenziale di una squadra che sta comunque facendo molto bene nella Champions League. Il top: Markus Granlund. Il flop: Michael Spacek.
Losanna (1,44)
Secondi alla prima pausa, i vodesi stanno attraversato un momento di leggera flessione. Ma grazie alla partenza a razzo, rimangono saldamente nelle parti alte della classifica. Il top: Antti Suomela. Il flop: Lauri Pajuniemi.
Ajoie (1,1)
Difficilmente i giurassiani riusciranno ad evitare l’ultimo posto, ma l’arrivo di Greg Ireland – preceduto dall’interim di Julien Vauclair – ha reso l’Ajoie una squadra difficile da affrontare e in grado di togliersi qualche bella soddisfazione. Ne sanno qualcosa Ambrì Piotta e Lugano. Il top: Philip-Michael Devos. Il flop: T.J. Brennan.
Lugano (1,1)
Ormai la situazione dei bianconeri – grande delusione del campionato – è nota e arcinota. Già in difficoltà ad inizio novembre (1,29), nell’ultimo mese il Lugano è riuscito a fare anche peggio. Tre successi in dieci uscite sono un ruolino di marcia nettamente insufficiente. Decima alla prima pausa, la squadra di Luca Gianinazzi è sprofondata al 12. posto della classifica. I playoff diretti sono ormai un miraggio, il distacco dai play-in è già di 5 punti. Una catastrofe sportiva. Il top: Michael Joly. Il flop: Calle Dahlström.
Bienne (0,88)
I seeländer stanno vivendo di rendita grazie ad una buona parte di stagione (4. in classifica alla prima pausa). Il buco accusato nell’ultimo mese non può non preoccupare. Il top: Harry Säteri. Il flop: Aleksi Heponiemi.
Rapperswil (0,77)
In caduta libera, i sangallesi hanno esonerato il tecnico Stefan Hedlund. Non sarà facile, per il suo successore, invertire la tendenza delle ultime settimane. Il top: Malte Strömwall. Il flop: Victor Rask.