Hockey

Il Lugano si fa ancora male da solo

Il Berna espugna la Cornèr Arena con una rete a 24’’ dalla terza sirena
© KEYSTONE/ Ti-Press/ Samuel Golay
Flavio Viglezio
14.02.2025 21:56

Incredibile ma vero. Il Lugano è stato sconfitto 3-1 dal Berna subendo la rete decisiva di Nemeth a 24’’ dalla terza sirena. Un gol favorito da un’imperdonabile leggerezza di Marco Müller. E i play-in sono sempre più lontani…

Primo tempo

Il primo tentativo della serata è di Fazzini, al 1’59’’: il suo tiro però è troppo centrale. Al 3’50’’ ci prova Alatalo da buona posizione: Reideborn è attento. Il meritato vantaggio arriva al 7’12’’: segna Jesper Peltonen - ben servito da Fazzini -  con una botta dalla media distanza. Davanti il Berna fatica a crearsi occasioni degne di questo nome e Huska deve svolgere un lavoro di ordinaria amministrazione. Al 14’47’’ Arcobello sbaglia la mira da buona posizione. Al 18’35’’ è Marco Müller a non sfruttare un disco più che invitante, imitato pochi secondi più tardi da Canonica.

Secondo tempo

Al 21’45’’ una leggerezza di Mirco Müller permette a Baumgartner di andare vicinissimo al gol del pareggio. Dall’altra parte Fazzini sfiora la rete del raddoppio. Al 24’20’’ un tiro di Nemeth esce di pochissimo alla sinistra di Huska. Morini, al 23’45’’, va vicino al 2-0 al termine di uno spunto personale. Davanti il Lugano non riesce più a rendersi davvero pericoloso. Al 33’35’’ arriva il pareggio del Berna: segna Baumgartner, favorito da una papera monumentale di Huska. Pochi secondi più tardi Fazzini ha il disco buono sul bastone, ma non riesce a battere Reideborn. Al 39’32’’ va fuori Ejdsell.

Terzo tempo

Con il Lugano in superiorità numerica, Reideborn compie un mezzo miracolo su Fazzini. Al 43’40’’ il portiere svedese è ancora decisivo, stavolta su Canonica. La sfida intanto si fa sempre più confusa. Un erroraccio di Guerra al 55’31’’ lancia Czarnik, ma Huska ha la meglio. Sulla ripartenza è Fazzini a trovarsi solo davanti a Reideborn, che però ha la meglio. Al 58’24’’ Huska compie un miracolo su Czarnik. La beffa arriva al 59’36’’: dopo un errore di Marco Müller, Nemeth batte Huska con un tiro dalla lunga distanza. Krupp chiama il time-out, Merela la chiude a porta vuota.