Il Lugano strapazza i Lions

Una serata di festa. Di festa grande. Un Lugano solido e a tratti anche spettacolare ha battuto per 5-1 gli ZSC Lions. Dopo il vantaggio zurighese, alla Cornèr Arena non c’è stata partita.

Dopo 40’’ Aberg arriva tutto solo davanti a Schlegel, che si salva. Gli ZSC Lions passano in vantaggio all’1’47’’: un tiro di Lehtonen - deviato da Sigrist - sorprende Schlegel. Al 3’56’’ un tiro di Fazzini esce di poco alla destra di Hrubec. Simion ci prova al 6’20’’, ma colpisce il palo. Al 10’21’’ il Lugano pareggia grazie ad un tiro dalla lunga distanza di Aebischer. E al 12’35’’ passa grazie ad una deviazione di Marco Zanetti. Non è finita qui: al 16’11’’ Canonica devia in rete un tiro di Santeri Alatalo. Marco Bayer è costretto a chiamare il time-out.

Al 22’01’’ il Lugano colpisce di nuovo: segna Sekac, al suo primo centro stagionale. Al 23’40’’ Schlegel compie un grande intervento su Rohrer. Al 25’35’’ esce per 2’ Kukan per un bastone alto: il power-play bianconero non punge. Punge invece Dario Simion al 28’58’’, al termine di una veloce ripartenza bianconera: il ticinese infila il disco del 5-1. Lo Zurigo non riesce ad abbozzare una reazione e il Lugano controlla la situazione. Al 38’10’’ ci prova Perlini con un’azione personale, ma senza successo. Il periodo termina senza ulteriori sussulti.

Gli ZSC Lions provano a spingere con la forza della disperazione, ma il Lugano si difende con ordine. Al 44’40’’ Marti riceve 2’ di penalità per un fallo su Fazzini: ancora una volta però il power-play bianconero è poco efficace. Il Lugano però dietro non corre praticamente nessun rischio. Al 51’ 19’’ lo Zurigo si fa beccare con un uomo in più sul ghiaccio: anche stavolta il power-play non funziona, anche se il Lugano pensa soprattutto a non commettere errori sulla linea blu. La partita di fatto finisce qui; gli ultimi 5 minuti sono di puro contorno.