Il lungo calvario è terminato ma non c’è nulla da festeggiare

L’agonia è terminata. La stagione più disastrosa e disastrata nella storia dell’HC Lugano si è chiusa a Porrentruy, al termine di gara-6 dei playout. Grazie al quarto successo di fila nella serie, 2-1 il risultato, i bianconeri hanno salvato il posto in NL senza dover passare dallo spareggio della paura contro il Visp. Sì, l’incubo è finito, ma c’è davvero poco da festeggiare. Anzi, non c’è nulla da festeggiare. Per fortuna i giocatori del Lugano lo hanno capito e al termine dell’incontro non si sono viste scene di un’euforia che sarebbe davvero stata fuori luogo. Il sospiro di sollievo è giusto e giustificato, ma è meglio non andare oltre. Per pietà. Adesso tocca al nuovo direttore sportivo Janik Steinmann tracciare una nuova via. Adesso tocca alla dirigenza: chissà se - per una volta nella vita - i vertici del club riusciranno a fare un vero mea culpa per tutti gli scempi commessi. O se, come sempre, proveranno ad arrampicarsi sui vetri con scuse, alibi e giustificazioni. A Lugano non serve una riflessione, a Lugano serve una rivoluzione.
Una notte da brividi
La salvezza è arrivata al termine dell’ennesima serata da brividi, come da brividi è stata in fondo tutta la serie contro i giurassiani. Gli ultimi cinque minuti di gioco - con l’Ajoie alla disperata ricerca del gol del pareggio - sono sembrati un’eternità, con il Lugano tutto racchiuso nel suo terzo di difesa a protezione dell’ottimo Huska. Meno brillante - si fa per dire... - meno determinata e meno lucida rispetto alle ultime due uscite, la squadra di Uwe Krupp è comunque stata in grado di difendere la rete di vantaggio trovata nel terzo tempo da Jesper Peltonen. Il figlio di quel Ville che - 19 anni fa - aveva regalato l’ultimo titolo al Lugano. Come sono cambiati i tempi. L’Ajoie ci ha provato, ha messo a segno il suo ennesimo gol in superiorità numerica, ma - soprattutto negli ultimi venti minuti di gioco - i giurassiani sono apparsi in evidente debito di energie. E così il Lugano si è salvato, in una tiepdida notte di fine marzo. I bianconeri vanno in vacanza con il cuore più leggero. Ma da festeggiare c’è davvero ben poco.
Visp campione di SL
Intanto il Visp si è laureato campione della Swiss League. In gara-5 della finale dei playoff i vallesani si sono imposti a Basilea per 4-3, imponendosi così per 4-1 nella serie. Sarà dunque proprio il Visp l’avversario dell’Ajoie nello spareggio di promozione-relegazione.