Hockey

Il supplementare è un attimo: premia il coraggio del Lugano

Ancora una prova maiuscola della squadra bianconera e la serie con il Ginevra Servette torna in parità – Dopo la sofferenza iniziale Thürkauf e compagni salgono di tono: e le Aquile sembrano accusare segni di stanchezza
Luca Fazzini esulta dopo aver realizzato la rete che regala al Lugano il pareggio nella serie. ©Keystone/Pablo Gianinazzi
Flavio Viglezio
21.03.2023 23:33

Ancora un overtime in una battaglia tra Lugano e Ginevra che si fa sempre più appassionante. E interessante. Sì, perché i bianconeri non hanno nessuna intenzione di mollare. Si è presa una bella rivincita, la squadra di Luca Gianinazzi. Battuto nel cuore della notte in gara-3 alle Vernets - dopo praticamente tre supplementari - il Lugano ha risposto pan per focaccia. Sì, in un altro overtime, durato però questa volta pochissimo. Dopo 1’09’’ è stato Luca Fazzini - servito da Granlund - a far esplodere una Cornèr Arena rimasta a lungo a festeggiare i propri beniamini.

Una differenza sostanziale

E adesso diventa bella. Anzi, sempre più bella. Sul due a due nella serie, può davvero succedere di tutto. E il Ginevra - giusto sottolinearlo - nelle fasi finali della partita è apparso più affaticato rispetto ai bianconeri.

È un successo meritato, quello del Lugano. Ancora una volta - oltre alle incredibili parate di Mikko Koskinen - a fare la differenza è stato il carattere dei bianconeri. Con una differenza sostanziale, rispetto alle precedenti partite della serie: il Lugano è cresciuto anche sul piano della manovra offensiva. Non si è insomma limitato a difendere e a sperare nelle ripartenza. Certo, il Ginevra nel complesso ha tenuto maggiormente il disco rispetto ai bianconeri, ma Thürkauf e compagni non sono di certo stati a guardare.

In costante crescita

Di fatto il Lugano ha sofferto, e parecchio, nei primi dieci minuti di gioco. Hanno faticato a mettere in moto il loro motore, i bianconeri, velocemente in svantaggio per mano di Linus Omark. Ma poi, progressivamente, il Lugano si è tolto di dosso le tossine accumulate in gara-3. È cresciuto e ha trovato il pareggio grazie a Samuel Guerra, autore di una prestazione maiuscola e al suo primo gol da quando veste la maglia bianconera. La sfida si è poi sviluppata sui binari di un sostanziale equilibrio: nel periodo centrale - a mo’ di esempio - il Lugano ha tirato più del Ginevra. E le statistiche del terzo periodo parlano di 9 tentativi per parte.

Grande intelligenza tattica

Di nuovo con Granlund, ma senza Bennett, il Lugano è insomma ancora una volta riuscito ad imbrigliare il gioco del Servette. E a limitare la classe dei suoi stranieri, apparsi - appunto - anche un po’ appannati. I bianconeri stanno insomma disputando una serie di grande intelligenza tattica, oltre che di spirito di sacrificio. E adesso tutti di nuovo alle Vernets a cercare il break di cui il Lugano ha bisogno.

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