La Svizzera inizia con un punticino agrodolce

Subito tante emozioni a Herning. La Svizzera inzia il Mondiale con una sconfitta all’overtime, battuta 4-5 dalla Cechia e dal gol decisivo di una vecchia comoscenza del nostro hockey: Roman Cervenka. In una partita contraddistinta da tentativi di fuga, sorpassi e controsorpassi, ai ragazzi di Fischer resta un po’ di amaro in bocca. I rossocrociati partono bene, andando rapidamente sul 2-0 con le reti di Marti e Riat. I campioni del mondo in carica sfruttano però l’indisciplina elvetica per rifarsi sotto a 18 secondi dalla prima sirena con il 2-1 di Stransky in 5 contro 3, poi ribaltano il risultato in un periodo centrale dominato in lungo e in largo (3-2). Nel terzo tempo la Svizzera ritrova vigore, segna subito il 3-3 con l’ottimo debuttante Schmid in superiorità numerica e torna avanti con Andrighetto. A 4 minuti dalla fine, Sedlak riacciuffa gli elvetici con Malgin penalizzato. E all’overtime, come detto, la decide Cervenka. Deludente la prova di Nico Hischier e Timo Meier, i nostri due attaccanti di NHL, mai veramente in partita.
Primo tempo
Subito un’opportunità in contropiede per la Svizzera, ma il passaggio di Hischier per Meier viene intercettato in extremis da un difensore. Poco male, perché all’1’34’’ i rossocrociati passano in vantaggio grazie al meno probabile degli scorer, Christian Marti, che sorprende Vejmelka da posizione estremamente defilata. Al 5’32’’ i tifosi elvetici esultano nuovamente, ma il 2-0 di Sandro Schmid viene annullato per fuorigioco in seguito al “coach challenge” della Cechia. La gara prosegue sui binari dell’equilibrio, con i cechi a sbagliare frequentemente mira su alcuni dischi persi dai rossocrociati in zone pericolose. Al 12’ Genoni compie il primo intervento difficile sventando un inserimento di Kundratek, dopo un rimbalzo sulla balaustra di fondo pista. Al 17’18’’ Marti ferma fallosamente il contropiede di Beranek, ma Genoni intercetta il conseguente rigore di Pastrnak. Dal possibile pareggio ceco si passa al raddoppio elvetico, con Riat che al 17’50’’ firma il 2-0 nello slot dopo un palo colpito da Malgin. Al 18’37’’ viene penalizzato Meier per bastone alto. Al 19’33’’ l’inferiorità numerica diventa doppia per un aggancio di Fora. La Cechia ne approfitta immediatamente per accorciare le distanze con il 2-1 del davosiano Stransky a 18 secondi dalla sirena.
Secondo tempo
La Svizzera riparte con l’uomo in meno, sfiorando il gol in “shorthand” con Andrighetto. La Cechia però insiste e al 26’01’’ trova il pareggio con un altro giocatore del Davos, Zadina, al termine di un lungo cambio in zona offensiva che piega le gambe alla linea degli esordienti Schmid, Baechler e Knak. Cervenka e compagni continuano a controllare la partita, con un possesso del disco che la Svizzera non riesce proprio a imitare, accontentandosi di qualche rara azione di rilancio. Al 35’ Tichacek grazia Genoni, tirando incredibilmente a lato con la porta tutta spalancata. Il dominio ceco è però totale e sul prosieguo dell’azione arriva il logico 3-2 con un tiro dalla blu di Pyrochta al 35’33’’. La situazione rischia rapidamente di precipitare, ma in qualche modo Genoni tiene in piedi i suoi, che ormai non riscono più a superare la linea di metà pista. Al 39’48’’ arriva la prima penalità contro la Cechia per una carica scorretta di David Spacek. La sirena mette fine a un periodo centrale di agonia: 15-3 i tiri in favore dei nostri avversari.
Terzo tempo e overtime
La Svizzera sfrutta il suo primo power-play per pareggiare al 41’21’’ grazie a Schmid, liberato sotto porta da un’intuizione di Hofmann. Rinvigoriti dalla pausa e dal prezioso 3-3, i rossocrociati sfiorano subito il controsorpasso con Malgin e Riat. Quella di Fischer è tutta un’altra squadra rispetto al secondo tempo e anche la Cechia è ora costretta a soffrire e a inseguire il disco. Al 49’ ci pensa Andrighetto a segnare il 4-3 con un tiro all’incrocio, ben servito da un ispirato Marti. Al 50’55’’ Bertschy viene fermato irregolarmente da Kodytek in zona neutra e per la Svizzera ci sono altri due minuti in 5 contro 4. Stavolta l’occasione sfuma. Al 55’20’’ tocca a Malgin accomodarsi sulla panchina dei puniti per ritardo di gioco (disco in tribuna). La Cechia non si fa pregare e al 56’13’’ realizza il 4-4 con una doppia conclusione ravvicinata di Sedlak. La Svizzera perde lucidità e si rifugia ripetutamente in liberazione vietata. La Cechia prova a forzare la decisione prima dell’overtime, ma poi si accontenta anche lei di un punto sicuro. Si va dunque al supplementare, dove la prima grossa occasione capita ad Andrighetto. A chiudere i conti ci pensa allora Cervenka al 62’30’’.