La Svizzera passeggia sull’Ungheria e «Büehli» fa tripletta

Tutto facile, tra gol e sbadigli, in una pista deserta, con Siegenthaler, Malgin e Andrighetto lasciati a riposo. Schierando solo 11 attaccanti, la Svizzera ha strapazzato l’Ungheria per 10 a 0, ottenendo la quinta vittoria consecutiva nel Mondiale e risparmiando energie. Faranno comodo più avanti. In una gara dal coefficiente di difficoltà pari a zero, spicca la tripletta dell’eterno Andres Ambühl, ancora capace di lasciare il segno a 41 anni suonati, nel suo ventesimo e ultimo torneo iridato. È stato proprio suo il rapido 1-0, seguito dall’immediato raddoppio di Timo Meier. Nella seconda metà di un noiosissimo periodo centrale, Egli, Meier e Moser hanno spinto gli elvetici sul 5-0 in meno di 4 minuti. Nel terzo periodo, Egli, Ambühl, Glauser, ancora Ambühl e Fiala hanno portato il risultato sul 10-0. Facilissimo lo shutout di Genoni, impegnato solo 6 volte dall’imbarazzante squadra magiara. Di seguito la cronaca del match.
Primo tempo
Come previsto, il disco ce l’ha quasi sempre la Svizzera. Al 4’13’’ Glauser scheggia il palo dalla distanza. Al 5’ Fora rischia grosso lasciandosi sfuggire Mihalik, che però si impappina davanti a Genoni senza neanche riuscire a tirare. Al 5’44’’ gli elvetici passano in vantaggio grazie a una deviazione di Ambühl su conclusione di Egli. Per i pochi tifosi svizzeri presenti alla Jyske Bank Boxen la gioia è doppia. Tutti quanti, infatti, speravano in un gol di «Büehli» in quest suo ultimo torneo prima del ritiro. Al 7’25’’ si sblocca anche Timo Meier, alla prima rete nel Mondiale danese. L’ala dei New Jersey Devils viene lanciata da Kukan all’ingresso del terzo e lascia sul posto i difensori avversari, freddando poi Vay da pochi passi. All’8’23’’ viene penalizzato Hofmann. Il power-play magiaro non combina nulla di buono. Al 10’38’’ Genoni effettua il suo primo, facile intervento. Al 18’09’’ Bertschy conquista la prima superiorità numerica per i rossocrociati.
Secondo tempo
Al 25’12’’ la Svizzera può nuovamente giostrare con l’uomo in più, ma la concentrazione non è quella delle serate importanti. La gara è di una noia mortale. I rossocrociati giochicchiano, ma al 31’57’’ trovano comunque il 3-0 di Egli dalla distanza. Al 33’24’’ ecco il 4-0 di Meier, che deve solo spingere il disco in rete dopo un intervento maldestro del portiere ungherese su tiro di Moy. Al 35’21’’ Moser fa 5-0 con una gran botta al volo.
Terzo tempo
Al 41’41’’ viene espulso Bertschy. Il power-play ungherese scaglia un solo tiro, sul quale Genoni deve però impegnarsi. Al 44’51’’ viene annullata una rete di Moy per ostruzione di Fiala sul portiere. Al 49’56’’ Fiala colpisce il palo. Pochi secondi dopo, al 50’03’’, Egli firma il 6-0 e la doppietta personale. Al 50’51’’ anche Ambühl si concede la doppietta segnando il 7-0 a tu per tu con Vay. La Svizzera non si ferma e al 54’49’’ trova l’8-0 con Glauser. Al 58’53’’ Ambühl fa tripletta e 9-0. Al 59’20’’ Fiala trova la sua prima rete nel torneo per il 10-0. L’Ungheria si gioca il coach challenge per ostruzione sul portiere, ma non ottiene ragione, rimediando un’ultima penalità.