Mondiali di hockey

La Svizzera sfiderà Zwerger: la strada per Stoccolma passa dall'Austria

Finalmente si conosce l'avversario dei rossocrociati nei quarti di finale: giovedì a Herning gli elvetici affronteranno le Aquile, qualificatesi per la prima volta dal 1994
© EPA/PONTUS LUNDAHL
Fernando Lavezzo
20.05.2025 22:43

Una lunga giornata di hockey e di attesa. Iniziata attorno alle 9.30 con l’atterraggio di Nino Niederreiter all’aeroporto di Billund e conclusasi alle 22.40 con i verdetti definitivi. La Svizzera ha chiuso il Gruppo B al primo posto e giovedì a Herning sfiderà l’Austria nei quarti di finale. Uno scenario concretizzatosi passando attraverso numerose porte scorrevoli: prima la laboriosa vittoria rossocrociata sul Kazakistan, poi quella degli USA sulla Cechia (che ci ha regalato il primato), infine quella del Canada sulla Svezia che ha reso ininfluente (per noi) il risultato di Germania-Danimarca.

Considerando le numerose variabili possibili, non ci si può lamentare. Abbiamo evitato Svezia, Canada, Finlandia, Cechia e USA, tutte opzioni più o meno concrete a inizio mattinata, ma sgretolatesi con il passare delle ore. Sottovalutare l’Austria sarebbe ovviamente una sciocchezza e in questo senso il passato può insegnarci qualcosa: i quarti da favoriti ci hanno spesso messo in difficoltà. I nostri avversari sono ben allenati dal 60.enne svizzero Roger Bader e hanno alcuni talenti cresciuti nel nostro campionato, senza dimenticare la stella Marco Kasper dei Detroit Red Wings. Detto questo, perdere sarebbe una macchia indelebile su un torneo fin qui positivo, ma dal coefficiente di difficoltà oggettivamente non troppo elevato. La Svizzera ha ottenuto sei vittorie in sette partite. I due punti lasciati per strada risalgono all’esordio con la Cechia. Poi i rossocrociati non hanno più perso un colpo, concedendosi qualche partita al risparmio. Come quella di ieri contro il Kazakistan, un 4-1 maturato solo nel terzo tempo.

La firma di Zwerger

«Essere tredicesimi nel ranking e arrivare tra le primi otto al Mondiale è come per la Svizzera vincere l’oro. È il nostro titolo». Roger Bader, coach elvetico dell’Austria, non sta più nella pelle. Per la prima volta dal 1994, le Aquile hanno raggiunto i quarti di finale della rassegna iridata: «Abbiamo disputato sette buone partite, migliorando piccole cose giorno dopo giorno. Nella ‘‘finale’’ con la Lettonia è andato tutto per il verso giusto», ha spiegato il tecnico alla stampa austriaca. Nel 6-1 di oggi a Stoccolma, prezioso è stato il contributo di Dominic Zwerger. L’attaccante dell’Ambrì ha firmato una doppietta, portando il suo bottino a 3 gol e 4 assist: «Raggiungere i quarti è fantastico», ha detto «Zwergy» ai microfoni di ORF. «In squadra ognuno fa la sua parte e lotta per gli altri. Nessuno si tira indietro. Portieri, difensori, attaccanti, allenatori: tutti stanno facendo grandi cose e speriamo di continuare così. Saremo pronti per la prossima partita». Altre tre reti rifilate alla Lettonia sono state realizzate da due volti noti della National League: due da Vinzenz Rohrer (ZSC Lions) e una da Benjamin Baumgartner (Berna). Della squadra fa parte anche Bernd Wolf, ex bianconero ora in forza al Kloten. Oliver Ackermann gioca invece in Swiss League a La Chaux-de-Fonds. L’Austria si è qualificata grazie al 6-1 sui lettoni, ma anche vincendo gli scontri diretti con Slovacchia (3-2 d.r.), Francia (5-2) e Slovenia (3-2 d.r.). Malmenata dal Canada (1-5), ha reso la vita difficile a Finlandia (1-2) e Svezia (2-4). 

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