L'Ambrì e la stagione della ricostruzione

CADEMARIO – La stagione dell'ottantesimo anniversario dell'Ambrì Piotta è simbolicamente partita martedì sera all'Hotel Kurhaus di Cademario, sede della tradizionale conferenza stampa di inizio stagione. "Stavolta ero tentato di non farla, perché ogni cosa che dico in queste occasioni viene puntualmente usata contro di me", ha detto ironicamente il presidente Filippo Lombardi. Il riferimento è ovviamente ai proclami di dodici mesi fa ("Vi prometto una stagione memorabile"), a dir poco traditi dai fatti. Quest'anno niente promesse pompose, se non quella di volersi rilanciare. Ancora Lombardi: "Sarà un bell'anno, sì. Non per ciò che faremo a livello di risultati e classifica, ma per la voglia che abbiamo di dare il meglio. Sarà una stagione di ricostruzione. Abbiamo lavorato per ridare un'anima alla squadra, per ringiovanire il roster. Intendiamo divertire il pubblico e riconquistarci la sua fiducia. È questo l'unico vero obiettivo: dare il massimo. Sono felice di aver affidato la rinascita a uno staff che ha saputo trasformare il problema in un'opportunità". Ovvero al direttore sportivo Paolo Duca e al coach Luca Cereda.
Così Paolo Duca: "L'obiettivo è salvarci il prima possibile. Dobbiamo recuperare lo spirito combattivo che in passato ha spesso animato questo club. Il budget per la prima squadra è stato ridotto di un milione di franchi: una scelta saggia, perché fare il passo più lungo della gamba può mettere in pericolo il futuro della società. Con quanto avevamo a disposizione, abbiamo messo in piedi una squadra competitiva, facendo scelte mirate e coraggiose. Tante scommesse che crediamo di poter vincere. Ora ci vuole pazienza e duro lavoro, perché di miracoli, nello sport, ne ho visti pochi. Un giorno arriveranno anche i risultati. Non so dirvi quando, ma ogni sera i ragazzi giocheranno per vincere. E il giorno dopo torneranno ad allenarsi per migliorare". Di poche parole Luca Cereda: "Abbiamo iniziato un nuovo percorso che ritentiamo giusto, basato sul lavoro e sull'onestà. Non esistono scorciatoie. Ringrazio i giocatori per l'apertura che hanno dimostrato durante l'estate e i miei collaboratori, quelli che spesso agiscono nell'ombra".A fine serata l'annuncio più emozionante, quello di Michael Fora come nuovo capitano: "Sono onorato, non me lo aspettavo. Abbiamo iniziato a parlarne negli ultimi giorni e poi tutto è andato velocemente. Sono giovane (classe 1995, ndr.), ma mi ritengo pronto. E poi sono circondato da persone che sapranno aiutarmi".