L’Ambrì parte bene e stende il Rapperswil
Inizia bene il campionato dell’Ambrì Piotta. Alla Gottardo Arena, davanti a oltre 6.300 spettatori, i biancoblù hanno superato il Rapperswil per 5 a 2. Decisivo il secondo tempo, dominato dagli uomini di Luca Cereda. Sotto 1-2 dopo i primi venti minuti (vantaggio di Dauphin, risposta di Lammer e Cajka), nel periodo centrale le reti di Terraneo e Lilja hanno ribaltato la situazione. Nella frazione conclusiva l’Ambrì ha dapprima controllato la situazione, per poi accelerare nuovamente e chiudere i conti con Spacek e Kostner.
Primo tempo
L’Ambrì Piotta è subito aggressivo, rischia qualcosa in contropiede, ma al 5’10’’ passa in power-play con Dauphin, bravo a sfruttare il lavoro di Kneubühler. Al 6’52’’ Landry non controlla un passaggio secco di Heed in uscita dal terzo e Lammer insacca l’1-1. Al 12’30’’ Cajka è libero di firmare il sorpasso sangallese. Al 17’51’’ Juvonen rimedia a un disco perso ingenuamente da Heed, negando la rete a Baragano. Nel finale l’Ambrì non approfitta di un nuovo power-play.
Secondo tempo
Al 24’ Juvonen è di nuovo provvidenziale su Jensen in situazione di inferiorità numerica. Scaduta la penalità sul conto di Terraneo, l’Ambrì Piotta cambia marcia e non lascia più respirare i Lakers. Al 30’14’’ Nyffeler salva in allungo su Lilja. Hedlund decide di chiamare il «time-out», ma la mossa non funziona. Al 33’ Terraneo trova la sua prima rete in National League con un tiro deviato che beffa Nyffeler sul primo palo. Al 34’24’’ è Lilja a segnare il 3-2 nello slot, imbeccato da Spacek.
Terzo tempo
Il Rapperswil prende subito in mano le operazioni alla ricerca del pareggio. L’Ambrì si accontenta di qualche ripartenza, chiudendo gli spazi davanti a Juvonen e limitando al massimo i rischi. Vedendo forse la sua squadra eccessivamente passiva, al 50’59’’ Luca Cereda decide di chiamare il «time-out». Al 55’22’’ Spacek scappa in contropiede e, pur perdendo l’equilibrio, trafigge Nyffeler in tuffo per la rete del 4-2 che chiude la contesa. Al 57’17’’ ecco il 5-2 di Kostner, a coronamento di una bella prestazione della quarta linea.