L'Ambrì Piotta cede di schianto a Berna
Andare a punti. Ancora. Era questo, riassumendo al massimo, l'obiettivo dell'Ambrì Piotta, reduce dal successo all'overtime sul Bienne di venerdì – il terzo consecutivo – e impegnato questa sera a Berna. Di fronte, degli Orsi certamente feriti (quattro le sconfitte infilate una dietro l'altra) e desiderosi di riscatto. Alla fine, a sorridere sono stati proprio i padroni di casa: 4-0 il risultato finale.
I leventinesi, che si presentavano sul ghiaccio con Juvonen nuovamente fra i pali e il giovane Scilacci a completare il reparto difensivo, complice l'assenza per infortunio di Curran, mentre Hedlund ha esordito in National League, sono stati protagonisti di un primo periodo piuttosto scialbo in termini di intensità. L'equilibrio, nei primi venti minuti, ha comunque regnato sovrano. Da segnalare i tre pali colpiti dal Berna e quello, con Kubalik, centrato dall'Ambrì.
Nel terzo centrale, paradossalmente, e ci arriveremo, sono stati gli ospiti a iniziare meglio, con Pestoni che in contropiede ha servito uno splendido assist a Bürgler. Il quale, per poco, non ha superato Reideborn. Dopo l'ennesimo palo del Berna, il quarto, la partita è cambiata. In peggio, per la formazione di Luca Cereda: Untersander, al 32'33'', ha battuto Juvonen da distanza ravvicinata dopo un bel lavoro preparatorio di Merelä, con Zgraggen preso di sorpresa. Uno a zero. Sulle ali dell'entusiasmo, il Berna ha colpito pochi, pochissimi secondi dopo, al 32'52'', in situazione di power-play (penalità per Zaccheo Dotti) e con Loeffel. Siccome, come recita il proverbio, non c'è il due senza il tre, il Berna ha firmato anche il 3-0. Sempre in situazione di power-play, sempre per una penalità di Zaccheo Dotti e sempre con Loeffel (34'34''). Incredibile, ma vero. La seconda sirena, se vogliamo, aveva quasi il suono di una liberazione per un Ambrì che, detto delle reti incassate, ha dimostrato di non saper reggere a livello di nervi. E così, in pochissimi minuti la partita è sfuggita di mano.
Chiamato a una reazione, l'Ambrì ha rischiato di incassare la quarta rete salvo poi sfiorare, a sua volta, il gol con Virtanen. A metà del terzo conclusivo, circa, i leventinesi hanno beneficiato altresì di una situazione di power-play. Cereda, visto il pesante passivo, ha optato per far uscire Juvonen e giocare in 6 contro 4. La mossa, tuttavia, non ha sortito l'effetto sperato. Anzi, il Berna è riuscito a infilare il 4-0 a porta sguarnita con Czarnik (51'27''). Colpa di un disco perso da Ang sulla linea blu offensiva. Fine dei giochi. Per la prima volta questa stagione, l'Ambrì ha lasciato il ghiaccio senza andare a punti.