Hockey

McSorley e il Giana, incroci bianconeri in panchina... aspettando Mitell

Dopo l'autonomina del tecnico canadese alla guida del Sierre e la firma del ticinese a Visp, si attende l'ufficializzazione dello svedese a Lugano
© CdT/Gabriele Putzu
Fernando Lavezzo
22.04.2025 22:59

Mentre a Lugano si attende l’ufficializzazione – imminente, stando al portale Watson – del nuovo allenatore svedese Tomas Mitell, l’ex coach bianconero Luca Gianinazzi ha trovato lavoro. Alla guida del Visp, il 32.enne ticinese vivrà un derby vallesano contro il Sierre del suo predecessore alla Cornèr Arena: Chris McSorley.

Il triangolo

In pochi giorni, si sta insomma delineando un triangolo che in pochi avevano considerato. Venerdì l’ex allenatore del Lugano Chris McSorley ha deciso di tornare in sella, anzi, in panchina, autonominandosi coach del Sierre, di cui era già (e resterà) direttore sportivo, oltre che azionista di maggioranza. Oggi Luca Gianinazzi, che a Lugano, l’8 ottobre 2022, aveva preso il posto proprio di McSorley, è stato ufficialmente nominato tecnico del Visp. Tra i due ex bianconeri si pregusta un interessante derby vallesano di Swiss League: da una parte i campioni in carica della categoria, reduci dallo spareggio promozione-salvezza contro l’Ajoie; dall’altra l’ambizioso Sierre, determinato a puntare, in futuro, all’ascesa in National League. Con due sue vecchie fiamme tornate a bordo pista, seppur nel campionato cadetto, nelle prossime ore toccherà quindi all’HCL annunciare il nome del nuovo tecnico. Che, salvo sorprese, sarà il 44.enne svedese Tomas Mitell, reduce da tre eliminazioni ai quarti di finale alla guida del Färjestad ma forte di un passato vincente. Con il club della città di Karlstad, infatti, Mitell ha conquistato il campionato 2021-22. Lo ha fatto subentrando a fine febbraio, in arrivo dai Chicago Blackhawks di cui era assistente in NHL. Nel 2023-24, al termine di una regular season trionfale, è inoltre stato eletto coach dell’anno in SHL. Un riconoscimento prestigioso, nonostante la sorprendente uscita al primo turno dei playoff (0-4 contro il Rögle, che aveva 34 punti in meno).

Nuovo corso

Il Lugano dovrebbe dunque ripartire dalla Scandinavia, con il quarto tecnico svedese della sua storia dopo Sletvoll, Waltin e Johansson. Il Visp ha invece deciso di abbandonare il Grande Nord per affidarsi al piccolo Ticino. Dopo l’addio di Heinz Ehlers, che ha deciso di tornare in Danimarca, il direttore sportivo dei vallesani Daniele Marghitola ha voluto puntare su un suo conterraneo: il Giana, appunto. L’ex tecnico del Lugano ha firmato per una stagione. Per lui, esonerato il 13 gennaio dai bianconeri, è l’occasione del rilancio dopo una breve parentesi nello staff della nazionale di Patrick Fischer. «Questa nomina – si legge sul sito del Visp – è in linea con la filosofia del progetto sportivo avviato nelle ultime stagioni e dà un nuovo impulso alla nostra volontà di consolidare in modo duraturo la nostra posizione nella metà superiore della classifica della Swiss League. Gianinazzi rappresenta una generazione di allenatori moderni, orientati alla prestazione. Dopo l’esperienza a Lugano in National League, porta con sé la sua esperienza, la sua struttura tattica e un chiaro focus sullo sviluppo dei giocatori. I suoi valori – intensità, disciplina e impegno collettivo – si sposano perfettamente con il DNA del Visp».

Voglia di riscatto

Ad aspettarlo al varco, come detto, ci sarà McSorley. La vecchia volpe canadese, capace di scrivere la storia a Ginevra, non ha saputo fare altrettanto a Lugano, dove è stato sostituito con l’inesperto Gianinazzi. Una mossa che, nel giro di due anni e mezzo, non ha dato i frutti sperati. Ora cercano tutti il riscatto: il vecchio Chris, il Giana e ovviamente il Lugano.