«Peccato, perdere così fa arrabbiare»
Per quasi cinquanta minuti è parso il match perfetto. Dalla trama impeccabile, degna del miglior regista. E qualche tifoso biancoblù, a una dozzina di minuti dal termine della sfida contro il Ginevra, in fondo quel film se lo stava già pregustando. Con l’Ambrì Piotta avanti per 2-1 grazie a una bella rimonta, la quinta vittoria filata all’orizzonte e la vetta della classifica lì da afferrare. Un’apoteosi, a una manciata di giorni dal primo derby stagionale contro un Lugano in difficoltà. E invece, a metà del terzo periodo, il castello di carte biancoblù è crollato in un minuto e undici secondi. Incapace di reggere il peso delle reti di Tömmernes e Maurer, valse alla squadra di Cereda la prima sconfitta stagionale. Nonché la delusione per una costellazione soltanto accarezzata, nella serata che ha visto il pubblico leventinese riabbracciare Dale «The Chief» McCourt, tornato in Ticino per qualche giorno. «Sono molto arrabbiato, perché perdere così è un vero peccato - commenta al proposito Dario Bürgler, autore dell’illusorio 2-1 -. Quando sei in vantaggio a una dozzina di minuti dal termine, devi trovare il modo di portare a casa i tre punti. Certo, il Ginevra è una bella squadra, molto forte. Giocarsela alla pari con loro, in un match così equilibrato, è sicuramente positivo. E perdere un match simile in fondo può starci, del resto nelle precedenti quattro vittorie avevamo anche avuto un pizzico di fortuna sotto questo punto di vista. Però se si vuole progredire, crescere come squadra, questi sono i punti da non lasciare sul tavolo. Sì, la delusione è grande».
Il bicchiere mezzo pieno
Una delusione che comunque, al netto del primo k.o
stagionale, non intacca un avvio di campionato che resta positivo.
«Sicuramente, nel complesso penso che possiamo essere soddisfatti - prosegue il
numero 87 dei leventinesi -. Del resto anche contro il Ginevra si sono visti
aspetti incoraggianti. Penso ad esempio al fatto che abbiamo gestito bene i
primi svantaggi stagionali, siccome mai avevamo rincorso qualcuno nel punteggio
prima del match contro le Aquile. E ci terrei a sottolineare anche la buona
prova della difesa, che ha dimostrato di saper reggere bene l’urto contro uno
degli attacchi più talentuosi dell’intera lega, seppur per la prima volta
orfana di un difensore straniero (l’acciaccato Tim Heed, ndr). Sì, c’è anche
del buono da ritenere dopo il confronto con i romandi. Ma mentirei se non
dicessi che questa sconfitta è comunque bruciante. Sul 2-1 abbiamo avuto
diverse occasioni per chiudere il confronto e non le abbiamo sfruttate,
permettendo loro di ribaltare nuovamente il punteggio. Sono tutte lezioni
importanti, che dobbiamo apprendere, per far sì che la prossima volta non
accada più nulla di simile». Magari già a partire dal derby di martedì sera
alla Gottardo Arena, il primo della stagione. «Sappiamo quanto questa partita
sia importante per i nostri tifosi e per l’intero cantone. Ci faremo trovare
pronti fin dal primo ingaggio» chiosa Bürgler.