Quel derby di Natale in cui nevicò in pista

Questa sera saranno tra i pochi privilegiati a potersi sedere sulle tribune della Cornèr Arena. Esattamente dieci anni fa, Paolo Duca e Hnat Domenichelli erano invece sul ghiaccio. Da avversari. Già, gli attuali direttori sportivi di Ambrì Piotta e Lugano hanno animato l’ultimo derby programmato a poche ore dal Natale. Addirittura il «Duke» realizzò una delle reti che permisero ai biancoblù d’imporsi 4-2. Si giocava alla Valascia, davanti a 6.199 spettatori, in un match di bassissima classifica, valido per il 35. turno di campionato. I più fortunati – come l’HCAP – oggi raggiungeranno appena quota venti. E, va da sé, lo faranno in una pista deserta. O quasi.
I superstiti
Torniamo al 23 dicembre del 2010. Sorrise all’Ambrì, dicevamo. In quella squadra – allenata da Kevin Constantine – militavano alcuni protagonisti tutt’ora in attività su un fronte o sull’altro: Daniele Grassi, Julian Walker e Patrick Incir. In piena crisi e con Mike McNamara coach ad interim, i bianconeri schieravano per contro Raffaele Sannitz e Matteo Nodari.
Le preziosissime statistiche di Brenno Canevascini ci dicono che quello fu uno dei sette derby già andati in scena in prossimità del 25 dicembre. Una collocazione che sembra portare bene ai leventinesi, vittoriosi in cinque occasioni e sempre nel ventitreesimo giorno del mese: nel 2003, nel 2006 e – appunto – un decennio fa. Nel computo complessivo degli incroci «natalizi», rientrano però anche la sola gara disputata il 21 dicembre e le tre del giorno seguente.
In condizioni avverse
Il battesimo, questa serie speciale, lo visse proprio il 22 dicembre. Correva il 1966, con Ambrì Piotta e Lugano impegnate in un avvincente testa a testa ai vertici del gruppo orientale della Lega Nazionale B. L’inverno non aveva esitato a impadronirsi della Valascia, allora scoperta. Tanto da segnare quel match. «Se si pensa che la neve ha ostacolato soprattutto gli attaccanti (e l’Ambrì ha attaccato quasi tutto il tempo) non ci vuole molto per ritenere che una decina sarebbero state le reti all’attivo dell’Ambrì nel caso in cui il tempo fosse stato normale». Così, il mattino seguente, riportava il Corriere del Ticino, commentando il 4-0 favorevole ai biancoblù. Il tutto riferendo di una presenza di eccezione sulla tribuna d’onore: quella del consigliere federale ticinese Nello Celio, eletto soli dieci giorni prima.
Le goleade degli anni Ottanta
L’anno seguente la musica non cambiò: 4-1 e nota di merito del giornale per il mitico Alfio Molina, senza il quale il passivo bianconero sarebbe risultato più severo. La vendetta natalizia dei bianconeri si consumò vent’anni più tardi. Era d’altronde il momento del Grande Lugano, con le magie di John Slettvoll e i primi quattro titoli della storia. La vecchia Resega conobbe i derby del 22 dicembre 1987 e del 22 dicembre 1989. E con essi due goleade dell’HCL: un 6-1 e un 10-1. «Ma non è stato il risultato più ampio in un derby» ci spiega sempre Brenno Canevascini. La seconda stracantonale di tutti i tempi – il 12 febbraio del 1965 – si era chiusa sul 13-2 per l’HCAP, mentre nel novembre del 1982 il Lugano aveva avuto la meglio per 12-3.
Altra curiosità: il citato 6-1 venne arbitrato da un franco-canadese, tale Fournier. Un evento raro, a quei tempi, come ancora più eccezionale è il fatto che il diretto interessato venne pure intervistato. «Sembrava l’atmosfera di un incontro nei “college”, anche se il livello di gioco è nettamente superiore a quello universitario canadese. Penso che quanto ho visto stasera si situi a metà strada fra la American Hockey League e la NHL». Queste le impressioni a caldo sul derby fischiato.
Un match-winner speciale
Passarono quattordici anni e, nel 2003, il Ticino si regalò un altro scontro per Natale. Una giornata, questa, trascorsa più serenamente dai tifosi biancoblù, forti del 5-2 maturato alla Valascia grazie in particolare a due reti messe a segno da Vitaly Lakhmatov. E a proposito di doppiette decisive. Il 23 dicembre del 2006, questa volta alla Resega, l’Ambrì Piotta castigò i bianconeri grazie a un match-winner speciale: Hnat Domenichelli, autore del 2-1 e del 3-1 finale a porta vuota. A fornire un assist in occasione del primo gol leventinese era per contro stato Luca Cereda, all’ultima stagione prima di ritirarsi. Un altro derby natalizio attende sia lui, sia il ds del Lugano.