Reazione tardiva, il Lugano saluta i playoff

Nonostante una grande reazione nel terzo tempo, iniziato sullo 0 a 5, il Lugano saluta i playoff, battuto 3 a 5 dallo Zugo alla Cornèr Arena. I campioni in carica si aggiudicano la serie per 4 a 0.
All’HCL serviva una gara-4 perfetta per restare nella serie. Nei primi 40 minuti, invece, i bianconeri hanno mostrato il volto peggiore di questo quarto di finale. La squadra di Chris McSorley ha avuto una brutta entrata in materia, dando l’impressione di essere scarica e slegata. Sfiduciata, anche. Solo nel terzo tempo, i bianconeri hanno trovato la forza di reagire e di regalare ancora un pizzico di speranza ai loro tifosi con tre reti realizzate in poco più di quattro minuti, tra il 48’ e il 52’10’’. Ma il passivo da cui ripartire si è rivelato troppo pesante.
A dirla tutta, i Tori sembravano aver chiuso i conti già nel primo tempo con tre reti in power-play. Sullo 0-1, Arcobello e compagni hanno sperperato 1’17’’ di doppia superiorità numerica. I soliti rimpianti, vien da dire. Poco dopo, gli uomini di Tangnes non hanno invece sprecato un 5 contro 3 a loro favore, volando sul 2-0 e dando una mazzata ai padroni di casa, che di lì a poco hanno regalato la terza rete a Marco Müller con un pasticcio difensivo. Nel periodo centrale, con Fatton inserito al posto dell’incerto Schlegel, il Lugano è crollato, concedendo altre due reti fin troppo facili.
Di Wolf, Fazzini e Alatalo le ultime reti della stagione bianconera, con Tangnes costretto a chiamare il time-out per frenare la clamorosa rimonta.
Di seguito la cronaca del match.
Primo tempo
Lo Zugo è subito pericoloso con Simion. Al 4’48’’, con Loeffel espulso, Kovar firma lo 0-1. Schlegel pasticcia. Al 13’40’’ Cadonau raggiunge Lander sulla panchina dei puniti e il Lugano si ritrova in doppia superiorità numerica per 1’17’’. Invece di colpire, i bianconeri si intestardiscono in un’inutile serie di passaggi, ad immagine di un Fazzini rinunciatario. Al 16’44’’ è allora Hansson a firmare il 2-0 in 5 contro 3, sfruttando le penalità sul conto di Thürkauf e Traber. Nel restante 1’15’’ di power-play semplice, Marco Müller fa fare una brutta figura a Wolf e Guerra per il 3-0 al 17’06’’.
Secondo tempo
McSorley cambia: fuori l’insicuro Schlegel, dentro Fatton. Al 23’02’’ Abdelkader travolge Genoni e viene penalizzato. Stavolta il power-play ospite non colpisce. Il 4-0 arriva poco dopo, al 26’18’’, grazie a Senteler, liberato da Bachofner e da un erroraccio di Mirco Müller. Al 27’08’’ Bertaggia si presenta tutto solo davanti a Genoni, ma gli tira addosso. Al 28’53’’ tocca a Senteler accomodarsi sulla panchina dei cattivi, ma il power-play bianconero è un’agonia. Il Lugano non esiste più e al 31’06’’ incassa pure il 5-0 di Herzog, che ha vita facile contro una difesa immobile, Fatton incluso. Al 32’31’’ altra superiorità numerica non sfruttata da Arcobello e compagni.
Terzo tempo
Al 42’55’’, con De Nisco penalizzato, Abdelkader infila il disco alle spalle di Genoni. La rete viene però annullata per ostruzione sul portiere in seguito al “coach challenge” di Tangnes. Dopo una lunga fase di stanca, al 48’ è Wolf a trovare il gol dell’1-5 arrivando a rimorchio su un’azione di Thürkauf. Al 48’34’’ viene espulso Kovar e Fazzini ne approfitta per accorciare ulteriormente le distanze al 50’16’’. Al 52’10’’ una bella transizione di Herren porta al 3-5 di Alatalo. La Cornèr Arena esplode e inizia a credere nel miracolo, mentre Tangnes chiama un time-out fino a poco prima impensabile. Al 58’12’’ è McSorley a chiamare il time-out e a togliere il portiere. Il risultato non cambia più.