Hockey

Romanenghi affonda un piccolo Lugano

Bianconeri battuti 3-1 a Porrentruy e ora sotto 2-0 nella serie di playout contro l’Ajoie
©GEORGIOS KEFALAS
Fernando Lavezzo
17.03.2025 22:17

Nell’estate del 2021 Matteo Romanenghi partiva per il Canton Giura, destinazione Porrentruy. Per lui, a Lugano, non c’era più spazio e il neopromosso Ajoie rappresentava un’occasione di rilancio. Stasera è stato proprio il 29.enne ticinese a decidere gara-2 dei playout con la rete del 2-1 che ha affossato i bianconeri, prima del 3-1 a porta vuota di Hazen. Ora il Lugano, quasi mai pericoloso dopo il provvisorio 1-0 del solito Fazzini, è sotto 2-0 nella serie. Un disastro. La sfida della Raiffeisen Arena si è ribaltata nel terzo tempo, con l’ingenua penalità di Giovanni Morini che ha lasciato i suoi in 3 contro 5. Alla squadra di Greg Ireland sono bastati 2 secondi per pareggiare con l’impalcabile Brennan. Poi, al 52’, ecco il citato gol del “Roma”. Una classica rete dell’ex contro un avversario che anche lui, probabilmente, fatica a riconoscere.  

Primo tempo

Subito un’occasione per parte, con Sekac e Devos. Nei minuti successivi si fa preferire l’Ajoie, aggressivo nel forecheck, ma a passare in vantaggio, al 7’52’’, è il Lugano. Merito del solito Fazzini, lanciato in transizione da Guerra. Al 12’24’’ Canonica viene anticipato da un difensore e non riesce a spingere in rete il rimbalzo concesso da Conz su tiro di Thürkauf. I giurassiani tornano a spingere e al 14’30’’ mancano il pareggio con Bellemare, liberato da Romanenghi davanti a Huska. Al 15’13’’ i bianconeri conquistano la prima superiorità numerica per un’ostruzione di Pilet ai danni di Verboon. Al 16’26’’, dopo un fallo di Thürkauf, si innesca una bagarre tra le due panchine. Oltre al capitano luganese, vengono penalizzati anche Dahlström e Fey. Dopo 47 secondi a 4 contro 4, i giurassiani non sfruttano 1’13’’ di power-play. Al 19’45’’ Arcobello rimedia una penalità per ritardo di gioco dopo aver spedito il disco oltre il plexiglass.

Secondo tempo

L’Ajoie riparte con 1’45’’ di superiorità numerica. L’occasione più limpida capita a Devos, che però cicca la conclusione dallo slot. Al 22’06’’ Fazzini è pericoloso in transizione, ma avrebbe forse fatto meglio a servire Carr, partito con lui in due contro uno. Al 26’12’’ Romanenghi ci prova in aggiramento, dopo un liscio di Mirco Müller in zona neutra. Huska è attento. Poco dopo è un altro ex, Veckaktins, a sfiorare l’1-1. I padroni di casa insistono e al 27’42’’ ci vuole un nuovo sicuro intervento del portiere slovacco per fermare Romanenghi. Al 28’25’’ è Sekac a mancare il raddoppio da pochi passi. Al 30’40’’ Fazzini perde il disco sulla blu, lascia partire Bellemare in contropiede, ma poi lo ferma alla grande, rimediando al suo errore. Anche il periodo centrale su conclude con una penalità evitabile sul conto del Lugano, rimediata al 39’38’’ da Alatalo.

Terzo tempo

Al 40’27’’ Morini lascia i compagni in 3 contro 5 con un ingenuo sgambetto. L’Ajoie ne approfitta per pareggiare con il solito Brennan dopo appena due secondi, direttamente da azione di ingaggio. Per i giurassiani ci sono ancora quasi due minuti di superiorità numerica semplice, fortunatamente senza conseguenze. Al 50’30’’ Devos grazia i bianconeri sbagliando mira da posizione favorevolissima. L’inerzia è tutta giurassiana. E infatti, al 52’00’’, arriva il 2-1 di Romanenghi, che beffa Huska tra i gambali. Al 53’25’’ Arcobello non riesce a controllare il disco con la porta sguarnita, divorandosi un’occasione clamorosa. Al 58’11’’ Krupp chiama il “time-out” e toglie subito il portiere. L’assalto bianconero è a dir poco imbarazzante e al 59’22’’ ci pensa Hazen a chiudere i conti con il 3-1 a porta vuota.