Troppe ingenuità, il Lugano cade a Zurigo

Serata amara per il Lugano, battuto 5-3 alla Swiss Life Arena dagli ZSC Lions. Per quanto mostrato sul piano del gioco, i bianconeri non meritavano di tornare da Zurigo senza punti. Ma le troppe ingenuità sono costate care alla squadra di Tomas Mitell, che nel terzo tempo non ha saputo gestire il ritrovato vantaggio firmato da Alatalo. Pesa soprattutto il 3-3 di Andrighetto, andato via in contropiede al 53’16’’, rientrando dalla panchina dei penalizzati. A tre minuti dalla fine, è poi arrivata la mazzata di Frödén, prima del 5-3 a porta vuota di Malgin.
Primo tempo
Al Lugano bastano 40 secondi per passare in vantaggio con un preciso tiro di Canonica, dopo un’insistita azione sull’asse Fazzini-Thürkauf. Balcers – al rientro dopo circa due mesi - ha subito l’occasione per pareggiare, partendo in contropiede dopo un errore di Jesper Peltonen sulla linea blu offensiva. Al 6’32’’ è un disco mal gestito da Dahlström in zona difensiva a propiziare l’1-1 di Andrighetto, servito da Malgin. Imparabile il tiro all’incrocio del numero 10, a cui lo stesso Dahlström concede troppo spazio per girarsi. Nel loro terzo i bianconeri pasticciano decisamente troppo, con e senza disco. All’8’52’’ è un cambio azzardato a permettere a Riedi di andare a battere Schlegel indisturbato, con una velenosa conclusione tra i gambali: 2-1 Lions e gara velocemente ribaltata. Al 13’ Aebischer è pericoloso in aggiramento, mentre al 13’55’’ Andrighetto spreca una ghiotta ripartenza. Nel finale i padroni di casa insistono, senza più colpire.
Secondo tempo
Al 20’43’’ viene penalizzato Jesper Peltonen. Il box-play bianconero resiste alle invenzioni di Malgin. Al 24’15’’ una serpentina del topscorer zurighese libera Andrighetto, che colpisce la traversa. Il Lugano risponde con Alatalo prima e Morini poi, ma Hrubec è attento. Mitell vuole di più e al 29’17’’ chiama il time-out. Poco dopo, Trutmann colpisce il palo. Al 31’57’’ Emanuelsson conquista una superiorità numerica: con Weber espulso, Fazzini pareggia al 32’42’’. Lo ZSC chiama il coach challenge per sospetta ostruzione di Sanford sul portiere, ma la rete viene confermata. Per gli ospiti ci sono dunque altri 2’ di power-play. Il Lugano non ne approfitta, ma al 35’24’’ Trutmann ferma il contropiede di Tanner e per i bianconeri c’è subito un’altra chance in 5 contro 4. Stavolta il power-play è un vero disastro. I bianconeri chiudono la frazione con un po’ d’affanno.
Terzo tempo
Il Lugano riparte con un bel piglio e al 43’54’’ torna in vantaggio con un tiro nel traffico di Alatalo. Al 44’33’’ viene penalizzato Tanner, ma il power-play zurighese non è mai pericoloso. Al 49’30’’ Grant tira a colpo sicuro da due passi, senza fare i conti con Schlegel. Al 51’07’’ Andrighetto sgambetta ingenuamente Alatalo dietro la porta bianconera. In power-play, la squadra di Mitell temporeggia troppo, facendosi sporcare ogni tiro. Al rientro dalla penalità, Andrighetto viene dimenticato e va a firmare il 3-3 indisturbato al 53’16’’. Al 56’47’’ lo Zurigo opera il sorpasso con una botta al volo di Frödén, al termine di una lunga azione di possesso. A 9 secondi dalla sirena, Malgin realizza il 5-3 a porta vuota.
