Hockey

Un Lugano in crescita sbanca Losanna con agio

Superiori ai vodesi per tutta la partita, i bianconeri hanno colto un'ampia e meritata vittoria (1-5) - Sanford si è messo in evidenza con una doppietta: «Quando fai le cose giuste hai i rimbalzi dalla tua parte»
©CYRIL ZINGARO
Giacomo Notari
18.10.2025 23:00

Un regalo del Losanna in powerplay, una leggerezza del portiere Pasche e un’improbabile carambola che è valsa il terzo gol. Si è spianato la via verso la vittoria grazie a tre reti buffe, il Lugano. Il successo ottenuto dalla squadra di Mitell alla Vaudoise Arena, tuttavia, non fa una piega. I bianconeri, più cinici che durante le loro ultime uscite, sono stati superiori ai vodesi sull’arco dei sessanta minuti. A tratti dominanti, a tratti in controllo, Thürkauf e compagni hanno così colto il sesto successo stagionale. Una boccata di ossigeno, ma soprattutto una grande soddisfazione in casa di una delle corazzate di National League.

Mentalità e semplicità

La domanda, prima della sfida contro Losanna, era lecita. Come avrebbe reagito il Lugano, quarantott’ore dopo una prestazione positiva contro la capolista Davos, chiusasi ciononostante in un ottava sconfitta da zero punti in quindici partite? Ebbene, la squadra di Mitell si è presentata sul ghiaccio con la giusta mentalità, consapevole delle sue forze e dando subito l’impressione di essere venuta in terre vodesi per fare la partita. «Abbiamo giocato in modo semplice, e soprattutto abbiamo giocato da squadra, - ha sottolineato Zach Sanford, autore di una doppietta -. Tutte e quattro le linee hanno dato il loro contributo, facendo le cose giuste nel momento giusto». Tutto il contrario di un Losanna che, ventiquattr’ore dopo il successo in casa del Berna, ha deluso davanti al proprio pubblico.

I regali vodesi

Per vincere in modo così netto, i bianconeri hanno anche potuto contare sui regali degli avversari. È stato quasi come se il Lugano avesse raccolto quello che aveva seminato due giorni prima contro il Davos. Le leggerezze del Losanna su tutte e quattro le prime reti hanno infatti permesso a Sanford e compagni di indirizzare la partita sui binari giusti. «Quando fai le cose giuste sul ghiaccio, hai i rimbalzi dalla tua parte, - ha sorriso il numero 21 bianconero -. Abbiamo aspettato le nostre opportunità e siamo stati bravi a trasformarle quando si sono presentate».

Al Lugano sono bastati 23 tiri in porta per fare 5 reti. Le conclusioni, contro il Davos, erano invece state 36, e le reti zero. Sa quello che dice, Sanford, quando parla di trasformare le proprie opportunità. In questo senso la doppietta dello statunitense, così come il gol di Carrick, in una serata nella quale il Lugano ha dovuto scendere in ghiaccio con soli cinque stranieri, sono sicuramente altri segnali positivi. Per non parlare delle due altre reti, segnate da Aleksi Peltonen in shorthand e da Giovanni Morini, due elementi della quarta linea. Coach Mitell ha parecchi motivi per rientrare in Ticino con tanto ottimismo, insomma, ma già martedì sera, contro lo Zurigo, occorrerà confermare quanto intravisto sabato sera in trasferta.

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