Il caso

Violenza sessuale: assolti l'ex biancoblù Formenton e gli altri giocatori accusati

Si è concluso con un verdetto di non colpevolezza il processo a carico di cinque hockeisti canadesi, tra i quali l'ex attaccante dell'Ambrì Piotta - Per la giudice Maria Carroccia non è stato dimostrato nessun capo d'accusa: «Ho riscontrato un effettivo consenso da parte della querelante»
Alex Formenton ritratto al suo arrivo in tribunale. © Keystone/Nicole Osborne
Red. Sport
24.07.2025 21:09

«Non colpevoli». L’ex attaccante dell’Ambrì Piotta Alex Formenton e gli altri quattro giocatori canadesi accusati di violenza sessuale per dei fatti risalenti al 2018 (Carter Hart, Dillon Dube, Michael McLeod e Cal Foote, tutti membri della Nazionale che quell’anno vinse i Mondiali Under 20) sono stati assolti. Il verdetto è stato emesso a London, Ontario, dalla giudice Maria Carroccia, secondo la quale i pubblici ministeri della Corona «non hanno dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio nessuno dei capi d’accusa presentati in tribunale». «In questo caso – ha aggiunto – ho riscontrato un effettivo consenso da parte della denunciante E.M. (la vera identità è protetta, N.d.R.). Non ritengo le sue prove né credibili, né affidabili». Il consenso è stato un punto centrale nel processo durato otto settimane. «Sulla base di tutte le prove, ritengo che la querelante abbia effettivamente espresso il desiderio di avere rapporti sessuali con questi uomini», ha spiegato Carroccia.

Una lunga storia

I cinque giocatori, tutti con trascorsi in NHL, erano stati formalmente accusati nel gennaio del 2024 in seguito alle denunce di una donna risalenti come detto al 2018, in uno dei casi più seguiti della storia recente del Canada. Si sono dichiarati non colpevoli all’apertura del processo a London. La denunciante E.M., ventenne all'epoca dei fatti, ha spiegato di aver incontrato i giocatori in un bar e di essere andata con uno di loro (McLeod) nella sua stanza d’albergo, dove hanno avuto rapporti sessuali consensuali. Il giocatore ha poi inviato un messaggio in una chat di gruppo, chiedendo ai suoi compagni di squadra se qualcuno fosse interessato a un «rapporto a tre». I giocatori hanno confermato di aver partecipato a vari atti sessuali consensuali e il caso era stato chiuso dopo una prima indagine nel 2019. È però stato riaperto nel 2022, dopo che la stampa aveva sollevato un polverone, rivelando che Hockey Canada aveva trovato un accordo con la presunta vittima, pagandole diversi milioni di dollari. La federazione è stata accusata di aver cercato di coprire la vicenda, e il suo presidente è stato costretto a dimettersi.

Durante il processo, l’accusa ha sostenuto che E.M. non aveva acconsentito volontariamente a nessuna specifica attività sessuale e che, una volta che gli uomini hanno iniziato ad arrivare nella stanza, si è trovata in una situazione «altamente stressante» e «imprevedibile» che le ha causato paura. Tra le sue motivazioni, la giudice Carroccia ha invece affermato di aver riscontrato «un effettivo consenso non viziato dalla paura».

Risvolti leventinesi

Alex Formenton era stato ingaggiato dall’Ambrì a metà dicembre del 2022, dopo che il giocatore non era stato confermato dagli Ottawa Senators. Il club biancoblù ritenne che non sussistesse alcun elemento per non far valere la presunzione di innocenza nei suoi confronti. In 22 partite di campionato Formenton totalizzò 10 gol e 3 assist, contribuendo alla vittoria della Spengler Cup. L’attaccante tornò alla Gottardo Arena nell’ottobre del 2023. Dopo aver garantito 10 gol e 6 assist in 24 partite, venne congedato a fine gennaio in seguito agli sviluppi del caso, sfociato in un’accusa. Lo scorso settembre, Formenton ha annunciato il ritiro.