Virtanen: «Siamo stati i migliori e la vittoria è meritata»
C’è una costante, nelle tre vittorie filate dell’Ambrì Piotta. Si chiama Jesse Virtanen, gioca in difesa, ma segna come un attaccante. Non per nulla è il topscorer della National League con 3 gol e 3 assist in 5 partite. Letale. Già a bersaglio contro Kloten e Zugo, ieri il finlandese ha deciso all’overtime (già il quarto in stagione per i biancoblù...) la gara casalinga con il Bienne. Lo ha fatto con un tiro all’incrocio che non ha lasciato scampo al suo connazionale Säteri. Che con le sue parate, soprattutto nel terzo tempo, ha rimandato la capitolazione della sua squadra, a tratti imbarazzante. «È la mia prima rete contro Harri», ci dice Virtanen. «Senza i suoi interventi avremmo forse potuto chiuderla prima, però va bene così: siamo stati i migliori e la vittoria è meritata. Vorremmo sempre i tre punti, ma è comunque positivo muovere la classifica in continuazione».
Una pioggia di errori
Accolto alla Gottardo Arena da una pioggia fitta, il pubblico ha atteso 40 minuti per divertirsi davvero. Nei primi due tempi, la qualità del gioco è stata condizionata da una marea di errori. Tantissimi quelli degli ospiti, ma anche l’Ambrì ha faticato a trovare fluidità e ritmo. Al vantaggio di Landry nel primo tempo - in realtà un goffo autogol di Grossmann che ben simboleggia la serataccia dei seeländer - ha risposto Rajala nel periodo centrale. Poi, nella terza frazione, i biancoblù hanno martellato con continuità, spesso lanciati dai dischi persi da Haas e compagni. Un grande Säteri, unitamente all’imperizia sotto porta di Ang (ancora sfiduciato in zona gol) e Kubalik (le occasioni le ha, ma il bottino è fermo alla rete della prima giornata) hanno permesso alla squadra di Martin Filander di strappare un punto immeritato.
Aggressivi e compatti
«È vero, il Bienne ha commesso qualche errore, ma siamo stati bravi noi a metterli in seria difficoltà con il nostro forecheck e la nostra compattezza difensiva», ci dice ancora Jesse Virtanen. Una cosa è certa: l’Ambrì ha concesso poco o nulla all’avversario. Solo 18 tiri. Una manciata quelli pericolosi. «Ma anche la prestazione di Senn è stata notevole», prosegue il finlandese. Che poi, con modestia, commenta così il suo contributo in termini di reti: «Sono gli altri a farmi ottimi assist. E poi nemmeno lo sapevo di essere il miglior marcatore del campionato. È solo l’inizio». Virtanen ha giocato più di 25 minuti. Di nuovo. «Stanco? Mai. Mi alleno apposta. Intoccabile? Nessuno lo è. Devo meritarmi di stare nel line-up». Già. Ma stasera a Berna ci sarà bisogno di lui.