Ciclismo

La protesta filo-palestinese ferma la Vuelta a Bilbao

I manifestanti si sono ammassati vicino al traguardo dell’undicesima tappa - Per la classifica generale sono stati considerati i tempi a 3 km dall’arrivo
© Keystone/Miguel Tona
Red. Sport
03.09.2025 19:05

L’undicesima tappa della Vuelta è stata interrotta a Bilbao, dopo che numerosi manifestanti filo-palestinesi si sono ammassati vicino al traguardo. «Abbiamo deciso di prendere i tempi a 3 km dal traguardo. Non ci sarà un vincitore di tappa», ha dichiarato la direzione di gara quando mancava una quindicina di chilometri. I tempi contano comunque per la classifica generale. Il leader Jonas Vindegaard e il britannico Tom Pidcock hanno tagliato il traguardo virtuale insieme, con una manciata di secondi sugli inseguitori. Questa 80. edizione del Giro di Spagna è stata toccata fin dall’inizio da manifestazioni di attivisti che protestavano in particolare contro la presenza della squadra Israel Premier Tech. Oggi, già prima della partenza della tappa, diversi corridori avevano sottolineato i rischi per la loro sicurezza in seguito alla caduta di uno di loro causata proprio da una manifestazione. Durante la crono a squadre della quinta tappa, alcuni attivisti con striscioni e bandiere palestinesi avevano tentato di bloccare i corridori della squadra israeliana a Figueras. Il direttore della Vuelta, Javier Guillen, aveva fatto sapere che gli organizzatori avrebbero presentato una denuncia alla polizia, definendo la manifestazione un «atto di violenza». Il ministro della Gioventù spagnolo, Sira Rego, aveva giudicato «inaccettabile» descrivere come «violenta» una «protesta pacifica» contro una squadra sostenuta da uno Stato accusato di «violenza sistematica» nella Striscia di Gaza.

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