Basket

La SAM si fa male da sola e la semifinale è in parità

In gara-2 il Neuchâtel sbanca Nosedo recuperando 6 punti di distacco nei trenta secondi finali - I massagnesi gestiscono malissimo gli ultimi possessi e buttano via un match che sembrava vinto - Infortunio per Solcà
© Keystone/Alessandro Crinari
Fernando Lavezzo
16.04.2024 23:22

I rimpianti della SAM raggiungono vette inesplorate in una gara-2 di semifinale tanto pazza quanto brutale. Una partita incredibile: per come è iniziata, sì, ma ancor di più per come è finita. L’Union Neuchâtel vola sul 13-0 nei primi 3 minuti. I massagnesi reagiscono in fretta, grazie all’ingresso di Dusan Mladjan e Antonio Ballard, e chiudono il primo quarto in parità (21-21). Poi prendono il largo, toccando anche il +15 al rientro dalla pausa lunga (48-33). Nella frazione conclusiva, apertasi con il preoccupante infortunio di Yuri Solcà al ginocchio sinistro (subito gonfiatosi), i romandi iniziano a rosicchiare punticini qua e là. La squadra di Trivunovic arriva due volte a -4, ma il 75-69 di Ballard a 106 secondi dalla fine tranquillizza il pubblico di Nosedo. Poi, però, accade l’imprevedibile. Ecco il riassunto, in ordine cronologico: fallo in attacco di Dusan Mladjan, tripla di Caputo per il 75-72 con 31 secondi sul cronometro, 0 su 2 di Martino dalla lunetta dopo l’antisportivo dello stesso Caputo, altro fallo in attacco di Dusan Mladjan, due tiri liberi di Ancrum per il 75-74 a 9 secondi dal termine. Si riprende fiato con il «time-out» di Robbi Gubitosa, ma la Spinelli perde palla direttamente dalla rimessa laterale. Panico. A un secondo dalla sirena, ancora Ancrum trova la «bomba» del sorpasso. Va invece a vuoto il tiro della disperazione di Dusan.

Ammissione di colpa

«È tutta colpa nostra», afferma un amareggiato Robbi Gubitosa. In sottofondo risuona il malumore per i falli fischiati a Mladjan nel concitato finale, ma aggrapparsi all’arbitraggio al termine di una partita così, in cui l’Union si è caricato di falli sin dall’inizio (10 nel solo primo quarto), finendo con Moten, Schommer e Salman fuori dai giochi, sarebbe assurdo. Ben venga dunque l’ammissione del coach massagnese. «Negli ultimi due minuti siamo stati condannati da palle perse in modo stupido. Qualcosa non ha funzionato, ma a caldo è difficile capire cosa sia successo. Ho bisogno di parlarne con i ragazzi e di rivedere le immagini. Peccato, perché dopo lo 0-13 iniziale abbiamo avuto una bellissima reazione, rimettendo in piedi la partita e restando sempre in controllo come in gara-1».

A metà partita, nessuno avrebbe scommesso contro la SAM, capace di andare all’intervallo sul + 10 nonostante la citata emorragia iniziale e un inusuale 0 su 10 da 3 punti, con un 1 su 6 dal campo di Marko Mladjan e lo 0 su 6 di Williams. Quest’ultimo ha dato una svolta alla gara difendendo senza pietà sul topscorer avversario, Dalan Ancrum, autore di 14 punti nel primo quarto (4 su 5 da 3) e di uno solo nei due seguenti, quando «Ockee» si è preso cura di lui.

Gubitosa ha scelto di giocare gli ultimi 10 minuti senza Marko Mladjan e gli ultimi 5 senza Clanton. «Il Neuchâtel - spiega il tecnico ticinese - ci stava dando fastidio con un quintetto piccolo e non potevamo difenderci al meglio con loro due in campo. Ballard ci stava dando più energia di Keith, che era affaticato. Marko, inoltre, non è al 100%».

Doppia sfida alla Riveraine

Se saprà assorbire il colpo, la SAM potrà trovare il controbreak già domenica in gara-3 alla Riveraine, dove tornerà martedì per una gara-4 che avrebbe volentieri evitato.

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