La selezione soffre ma trionfa sola Soletta

Un’altra Coppa Svizzera arriva in Ticino grazie alle bocce. Sono Luca Rodoni, Ryan Delea, Alessandro Eichenberger, Tiziano Catarin e Valentino Ortelli gli eroi che la conquistano al «Letzi» di Zurigo e riportano al sud delle Alpi l’ambito trofeo nazionale. Per il ct Fausto Piffaretti si tratta del quinto successo nelle ultime sei edizioni per una selezione cantonale che dal 1965 a oggi ha vinto ben 22 volte in questa specialità.
Un coach emozionato
«È stata durissima, Zurigo e Soletta ci hanno impegnati fino all’ultimo, ma le vittorie più sofferte sono anche le più belle. Il gruppo ha reagito bene con l’inserimento di Tiziano Catarin e il Ticino si è imposto come squadra solida e affiatata». È un coach emozionato e orgoglioso, visibilmente provato da un torneo in cui i suoi ragazzi hanno raggiunto un posto in tutte le semifinali di specialità, vincendo l’oro in coppia e a terna e conquistando la matematica sicurezza del successo di squadra con un turno d’anticipo. Per Fausto Piffaretti, già finalista in Europa Champions League con le sue ragazze della Gerla e campione ticinese di punto e volo con Laura Riso, un 2022 già da incorniciare.
Torchio senza pressione
La giornata conclusiva di una manifestazione perfettamente organizzata dalla Pro Ticino Zurigo è partita in salita, con l’idolo di casa Sandro Santopadre che è riuscito a ribaltare un 8-11 contro Valentino Ortelli in semifinale, obbligando il Ticino a vincere l’altra semifinale di coppia (12-7) e - sempre con l’affiatato tandem del Torchio Rodoni-Delea - a eliminare i detentori del trofeo del Soletta. La partita con Corbo e Fonseca è stata come al solito palpitante quando in campo si incontra il funambolico colpitore dell’Italgrenchen, già vincitore in stagione del titolo nazionale a coppie e di quello a terna. In vantaggio per 7-3 e 8-4, Corbo ha ceduto per 12-10. Una sconfitta che di fatto ha consegnato la Coppa Svizzera al Ticino.
Vincenti anche in terna
La calma di Rodoni e Delea ha lanciato anche il secondo oro, conquistato ancora a spese di Corbo, che con il suo Soletta ha dovuto consolarsi con un bronzo a squadre, battuto anche in terna da Ortelli, Catarin ed Eichenberger nella sfida conclusiva che assegnava l’ultima medaglia di specialità. Trascinato da un Santopadre in gran spolvero, vincitore del titolo individuale, Zurigo 1 ha chiuso con un brillante secondo posto. Per Teresina Quadranti della Pro Ticino e la presidente della Federazione zurighese Graziella Rapaglià una giornata memorabile.