La soddisfazione del Giana: «Solidi e compatti, così si vincono le partite tirate»

Nel mucchio selvaggio di chi lotta (e lotterà) per accedere ai pre-playoff, il Lugano è il vero vincitore del weekend. Il doppio successo in 24 ore sugli ZSC Lions ha permesso ai bianconeri di recuperare 3 punti sull’Ambrì e 4 sul Langnau. Lo Zurigo di questi tempi non è certamente l’avversario più insidioso (6 sconfitte di fila...), ma la squadra di Luca Gianinazzi ha fatto passi avanti sul piano della personalità e della stabilità difensiva. Anche se poi, a ben guardare, sabato sera alla Swiss Life Arena il grande protagonista del match è stato Niklas Schlegel, impeccabile durante i 65 minuti di gioco, decisivo con un «big save» a 40 secondi dalla terza sirena e straordinario nell’infinita appendice dei rigori, decisa da Granlund all’undicesimo tentativo. Prima di lui avevano segnato solo Texier e Arcobello.
A denti stretti
Dopo un buon primo tempo chiuso in vantaggio grazie alla
rete in «shorthand» di Carr, nel periodo centrale i bianconeri hanno sofferto
tanto, venendo subito superati dalle reti di Hollenstein e Bodenmann. Dopo aver
sprecato 1’57’’ di doppia superiorità numerica (come venerdì...) e aver stretto
i denti, il Lugano è comunque riuscito a riacciuffare i padroni di casa proprio
in power-play, grazie a Granlund. Il finlandese si è confermato
imprescindibile.
Solidi nell’emergenza
«Quando giochiamo in questo modo, proteggendo il nostro
portiere e difendendoci in cinque, in maniera solida, ci diamo delle
opportunità per vincere delle partite tirate», afferma Luca Gianinazzi. «Siamo
entrati nella fase decisiva della stagione e questi successi di misura
diventano sempre più importanti».
Privo degli ammalati Andersson e Guerra, il Lugano ha disputato le ultime due gare girando essenzialmente con cinque difensori, con qualche cambio concesso a Villa. In una situazione di emergenza, la squadra ha saputo compattarsi. «In realtà in emergenza ci siamo da un bel pezzo, visti i risultati e la classifica», afferma il «Giana». «Le assenze sono state un elemento in più al quale abbiamo saputo reagire bene. I difensori che hanno dovuto giocare più minuti lo hanno fatto con lucidità. E Alessandro, quando è stato chiamato in causa, è stato molto bravo. Al momento non sarebbe un aiuto per lui trovarsi sul ghiaccio contro le migliori linee di una squadra forte come lo Zurigo. Abbiamo cercato di sfruttarlo in maniera intelligente e i risultati del weekend ci hanno dato ragione».
Anche l’allenatore bianconero rende onore a Schlegel: «Dopo la gara di venerdì, si è meritato la conferma. Gli abbiamo dato fiducia e lui ci ha ripagato con un’altra ottima prestazione. Con Koskinen avremmo dovuto mettere mano a tutto il line-up, rinunciando a un attaccante straniero, e dopo la vittoria nella prima sfida non avevamo nessuna intenzione di farlo».
Da segnalare, infine, il nuovo infortunio di Julian Walker nel periodo centrale: «Ha preso una botta, non riusciva più a stringere il bastone. Speriamo in bene», conclude il coach.