Calcio

L'ACB cammina sulle uova

Domani il Bellinzona ospiterà il fanalino di coda Neuchâtel Xamax - Saraceno: «Sarà un match ricco di occasioni, ma se verranno segnati gol sarà grazie a errori difensivi»
La sfida di domani contro lo Xamax, ultima forza di Challenge League, sarà particolarmente delicata anche per il tecnico granata Stefano Maccoppi. © Ti-Press/Alessandro Crinari
Maddalena Buila
18.03.2023 06:00

All’orizzonte si staglia il Neuchâtel Xamax. Che, detta così, sembrerebbe lasciar presagire che la sfida tra il Bellinzona e i neocastellani veda questi ultimi occupare un’ottima posizione in classifica. In realtà, sono il fanalino di coda della Challenge League. In questo momento, però, per i sopracenerini quella di domani al Comunale è una sfida cruciale. Dopo aver clamorosamente toppato lo scontro diretto con il Vaduz una settimana fa perdendo i tre punti sui titoli di coda del match, i granata si apprestano ora ad affrontare un ulteriore incontro delicatissimo. Attualmente terzultimi in graduatoria, gli uomini di Stefano Maccoppi questa volta non possono sbagliare. La vittoria, lo si è ripetuto in lungo e in largo, manca ormai dallo scorso 30 ottobre. Quasi cinque i mesi di secca, conditi solamente da due miseri pareggi che altro non hanno fatto se non smuovere di un pelo la classifica. I due punticini sono entrambi arrivati al cospetto Losanna, in trasferta. L’ultimo dei due, lo scorso 19 febbraio, ha regalato a Mihajlovic e compagni l’unico passettino in avanti in classifica dall’inizio del nuovo anno, da quando il tecnico italiano si è seduto sulla panchina granata. Una ripresa di campionato disastrosa, che ha portato il club granata ad approcciare il match di domani in silenzio stampa.

Con il morale a terra

Torniamo dunque sull’avversario che si presenterà al Comunale. Lo Xamax, pure lui, non arriva certo da un periodo particolarmente roseo. Da inizio 2023 ha racimolato due pareggi, una sola vittoria e quattro sconfitte. Un bottino pur sempre maggiore di quello collezionato dai granata. Alla sfida di domani, le due squadre arriveranno con un recente passato molto simile, avendo perso entrambe domenica scorsa per 2-1 sul finale di partita. «A castigare lo Xamax è stato l’Yverdon - racconta il giornalista di Arcinfo Emanuele Saraceno -. Per i neocastellani è stata una botta tremenda per il morale, dato che stavano vincendo 1-0 al 90’ e poi si sono fatti rimontare in cinque minuti. Non sono dunque così sicuro che scenderanno in campo con maggior fiducia dei granata. Dopo la vittoria a Vaduz - soltanto la terza in campionato (!) - avevano infatti trovato un po’ di spirito positivo, ma ora sono tornati a piangere. È altresì vero che il Bellinzona è la peggior squadra del 2023. Lo Xamax, dal canto suo, è però ultimo in classifica dal primo giorno. L’atmosfera in questi giorni è particolarmente pesante a Neuchâtel, con i tifosi che non stanno nascondendo la loro insofferenza. Per i neocastellani domani sarà l’ultima chiamata. Qualora fallissero non vedo come potrebbero ambire a qualcosa di più dell’ultimo posto».

La brutta finestra di mercato

Due compagini in crisi. Quale sarà dunque la chiave per sconfiggere l’avversario? «Difficile da dire - prosegue Saraceno -. Immagino ci saranno tante occasioni, questo perché lo Xamax fa sempre almeno due o tre svarioni difensivi. Il portiere è scarso, viaggia fra l’inutile e il dannoso (ride, ndr). Non penso sarà una bella partita, e se arriveranno gol immagino saranno generati da errori difensivi, piuttosto che da grandi azioni. Ritengo inoltre sarà un match piuttosto nervoso. Stiamo pur sempre parlando di due squadre in lotta per la salvezza, che penso abbiano sbagliato qualcosa a livello di mercato. Le statistiche ci dicono che hanno finora utilizzato tantissimi giocatori e le rispettive rose continuano a cambiare. Non sono sicuro questo abbia fatto e faccia bene». Dalla rosa spostiamoci alla panchina. Quella di Stefano Maccoppi si sta facendo via via sempre più calda, dato che finora ha racimolato un solo punto dal suo arrivo al Comunale. «Non credo però che il periodo nero del Bellinzona abbia le sue radici nella gestione di Maccoppi, piuttosto da altre parti, come nella finestre di mercato di cui parlavamo poco fa. Non conosco benissimo la società granata, ma personalmente ritengo la loro guida un bravo allenatore, che fa del suo meglio con i giocatori che ha. Non va dimenticato quanto ha fatto a La Chaux-de-Fonds, centrando il miracolo della salvezza», ricorda Saraceno.