L'Africa è protagonista in una calda StraLugano

Ancora tanto Kenya alla StraLugano, con cinque podi su sei nella mezza maratona. Unica eccezione in campo femminile, con la vittoria della giovane etiope Enatsnesg Alamrew. Insomma, quando gli atleti degli altipiani africani appongono un pettorale alla maglietta, il destino della gara è già segnato, sin dalle prime battute. La loro facilità nella corsa è stata nuovamente impressionante: pur sviluppando una grande velocità, per questi campioni sembra non esista la fatica tanto il gesto sembra naturale. Arrivano, vincono e se ne vanno, con gesti sempre delicati, tanta discrezione e riservatezza.
Tra gli uomini, il primo a giungere al traguardo è stato Elvis Chebor Tabarach, classe 1997, favorito della vigilia grazie a un personale nella «mezza» di 1.01’08’’. Alla StraLugano avrebbe voluto fare meglio, ma il caldo che ha caratterizzato la giornata odierna non glielo ha concesso: «Sono contento della mia prova (tempo: 1.02’07’’), ma con queste temperature era impossibile fare di più. È stata la mia prima volta a Lugano, un posto molto bello», ha detto all’arrivo. Tabarach si è imposto negli ultimi 200 metri grazie al poderoso allungo con cui ha staccato i connazionali Simon Dudi Ekidor e Panuel Mkungu, giunti in questo ordine.
Il primo europeo a tagliare il traguardo è stato l’italiano Francesco Carrera, sesto in 1.05’50’’: «Per diversi chilometri ho formato un gruppetto con Nadir Cavagna e Salvatore Gambino. Poi, a 5 km dalla conclusione, ho allungato il passo. Sono contento, anche se le condizioni hanno reso la prova molto impegnativa».
Tra le donne, come detto, vittoria dell’etiope Enatsnesg Alamrew in 1.10’00’’ davanti alle keniane Lelei e Cherono.
La prima staffetta al traguardo è stata la RCB Rocket Boys (1h21’).

CityRun con tante emozioni
Momenti entusiasmanti anche nella serata di sabato, in particolare con la 10 km CityRun che ha visto la partecipazione di 1.100 atleti. Tra gli uomini il migliore è stato il bernese Dominik Rolli, campione europeo di corsa in montagna con grandi qualità anche su strada. Rolli, che vanta un 29’17’’ in pista, ha fatto gara a pari con Guillaume Cachelin fino a 3 km dall’arrivo, quando il ginevrino ha accusato la fatica. Quest’ultimo ha infine chiuso al terzo posto, superato anche dall’italiano Alan Cavagna. Tra le donne, affermazione di Giovanna Selva, davanti a Samira Schnürigen e Silvia Oggioni: «Abito in Valle Vigezzo», ci dice sorridente la vincitrice. «Il percorso è splendido e su questo lungolago viene proprio voglia di correre».
Un trofeo speciale
Ivan Boggini e Jeannette Bragagnolo sono stati i primi ticinesi a tagliare il traguardo aggiudicandosi così il trofeo in memoria di Marco Borradori. «Non ero nelle migliori condizioni», ammette Boggini. «Ho deciso di partire solo all’ultimo. Ho avuto una notte complicata per un incidente occorso a mia figlia. La vittoria la dedico a lei. Ringrazio il mio coach Mario Fioletti che mi ha spronato in un’estate difficile». Da parte sua, Bragagnolo si dice felicissima, ma anche sorpresa del suo risultato: «Non me l’aspettavo, anche il tempo finale è buono. È stata la classica gara dove ci si sente bene e tutto è perfetto». Nella 5 km hanno vinto Jacopo Boscarini e la giovane triatleta Martina Buri.

Organizzatori soddisfatti
Per gli organizzatori tanta soddisfazione per una domenica baciata (forse fin troppo…) dal sole, per la presenza di un numeroso pubblico e per i numeri in crescita: la soglia dei 4 mila partecipanti è ormai solo a un passo dopo la flessione dovuta alla pandemia che ha toccato tutti i grandi eventi.
Nota curiosa: alla giornata di sabato erano presenti, tra gli altri, tre Consiglieri di Stato: Christian Vitta, Claudio Zali e Raffaele De Rosa. Quest’ultimo si è presentato al via della Run4Charity della solidarietà con quasi 400 partecipanti.