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L’altro Euro delle rossocrociate

In attesa che la Svizzera ospiti la rassegna calcistica, tocca alla Nazionale femminile di basket vedersela con il meglio del continente - Le ragazze della pallavolo scaldano i motori
Dopo gli Europei, la ticinese Viktoria Ranisavljevic andrà a giocare negli Stati Uniti per la Penn State University. © Keystone/Alessandro Della Valle
Fernando Lavezzo
13.06.2025 06:00

Ragazze vincenti. Lo sport svizzero di squadra declinato al femminile sta vivendo momenti felici. E così, nell’estate degli Europei di calcio casalinghi (2-27 luglio), a prendersi la scena non saranno solo le rossocrociate di Pia Sundhage. Tra meno di una settimana, la Nazionale elvetica di basket inizierà l’avventura all’Euro Women in Grecia (18-29 giugno). Un appuntamento a cui la selezione elvetica mancava da 69 anni. Ad inizio agosto, quella di pallavolo cercherà di qualificarsi agli Europei del 2026. Sarebbe la quarta partecipazione consecutiva. Lontane dai riflettori, anche le svizzere della pallanuoto hanno staccato il biglietto per la rassegna continentale dopo trent’anni.

Missione impossibile

Grecia, Turchia, Francia. Sono loro le avversarie delle cestiste rossocrociate al Pireo, sede di uno dei quattro gironi di Euro 2025 (gli altri sono a Bologna, Amburgo e Brno). Tre partite in quattro giorni: 18, 19 e 21 giugno. Poi, salvo sorprese, il percorso di Nancy Fora e compagne dovrebbe concludersi. Lo suggerisce il ranking continentale: la Grecia è dodicesima, la Turchia ottava, la Francia prima. E la Svizzera? Ventiquattresima. Esserci è già una vittoria e per chiudere il gruppo nei primi due posti - sinonimo di quarti di finale - servirebbe un’impresa. Dopo due logiche e onorevoli sconfitte in amichevole contro la Serbia a Friburgo il 4 e 5 giugno (66-98 e 61-82), la squadra di François Gomez è volata in Portogallo per affinare la sua preparazione. Mercoledì è stata battuta anche dalla Spagna (64-94), mentre ieri, contro le padrone di casa lusitane, si è arresa per 97-63. Domani l’ultimo test, ancora con il Portogallo.

Qualcosa si muove

Come detto, la qualificazione alla rassegna continentale è già un successo. «I buoni risultati di una Nazionale sono il modo migliore per avvicinare sempre più giovani donne alla pallacanestro», ha detto il presidente di Swiss Basketball, il ticinese Andrea Siviero, in una recente conferenza stampa. Secondo Erik Lehmann, segretario generale della Federazione, il campionato svizzero femminile (che ha visto il passaggio dello scettro dall’Elfic Friburgo al Nyon) starebbe addirittura meglio di quello maschile. Un confronto tra poveri, sì, ma il dirigente è speranzoso: «Con il Troistorrents, che punta anch’esso a competere in una Coppa europea, e il Ginevra, che è in fase di sviluppo, abbiamo quattro locomotive interessanti». Presto debutterà un campionato nazionale per le ragazze Under 16, mentre il Centro nazionale (che da Losanna si sposterà a Macolin) potrebbe in futuro accogliere una sezione femminile. Ma per crescere, i confini nazionali sono stretti. Molte ragazze lo hanno già capito e anche questo ha favorito i progressi della Nazionale. Delle 13 giocatrici attualmente in ritiro (in Grecia ne andranno 12), 7 militano all’estero tra Italia (Léa Favre), Francia (Nancy Fora), Belgio (Lin Schwarz), Slovacchia (Evita Herminjard), Gran Bretagna (Shannon Hatch) e college americani (N’na Konate e Lana Wenger). La prossima stagione anche la ticinese Viktoria Ranisavljevic saluterà Friburgo per gli Stati Uniti, dove indosserà i colori della Penn State University.

Fuga di talenti

Se il numero di giocatrici impegnate all’estero è un valido strumento per misurare la crescita di una disciplina, allora la pallavolo femminile svizzera può sorridere. Nella prossima stagione, saliranno da cinque a nove le rossocrociate «in esilio». Fabiana Mottis, libero di Lostallo, lascia il NUC Neuchâtel per lo Stoccarda; la palleggiatrice Méline Pierret (NUC) e l’opposta Fiona Maeder (Zurigo Academy) raggiungeranno la ticinese Chiara Ammirati in Francia, a Béziers; mentre Sindi Mico (NUC) si trasferirà a sua volta in Germania (Aquisgrana). Cambieranno squadra le altre elvetiche già protagoniste all’estero, a partire dalle nostre stelle Maja Storck (opposto) e Laura Künzler (ala). La prima saluterà la Serie A1 italiana (Talmassons) per giocare nel Lodz, in Polonia, il Paese di sua madre. La seconda resta nella vicina penisola, passando da Busto Arsizio a Chieri. Rimane in Spagna la centrale Samira Sulser, che dal Gran Canaria passa al Minorca. Dopo aver vinto la Coppa di Germania con il Dresda, la schiacciatrice Julie Lengweiler sbarcherà pure in Polonia con il MOYA Radom.

Lega d’argento

La Nazionale di Lauren Bertolacci è attualmente impegnata nella Silver League. Dopo aver battuto per 3 a 0 Lussemburgo, Macedonia del Nord, Islanda e Israele, le rossocrociate sfideranno le più attrezzate Lettonia (domani) e Austria (domenica) con l’obiettivo di qualificarsi per la finale andata-ritorno del torneo, il 26 e 29 giugno. Ma sarà in agosto, prima in Germania (il 6) e poi in casa con la Finlandia (il 10), che le elvetiche si giocheranno l’accesso a Euro 2026. Si qualificano le prime di ogni girone (le tedesche sono inarrivabili) e le cinque migliori seconde. La Svizzera riparte dai due punti conquistati in Finlandia nell’agosto del 2024. Si può sognare.