Landis: l'UCI vuole vederci chiaro

GINEVRA - L'Unione ciclistica internazionale (UCI) ha confermato mercoledì di aver sollecitato inchieste su quattro ex compagni di squadra dell'americano Floyd Landis, che di recente ha ammesso di aver fatto ricorso al doping ed ha accusato diversi colleghi di aver fatto altrettanto. I ciclisti e le Federazioni interessate sono Matthew White (Australia), Johan Bruyneel (Belgio), Michael Barry (Canada) e John Lelangue (Francia). «La richiesta dell'UCI mira a stabilire in maniera obiettiva se siano o meno avvenuti fatti che costituiscano potenzialmente una violazione del regolamento antidoping», precisa il comunicato.L'UCI ricorda che le autorità antidoping americane hanno già aperto un'inchiesta sugli altri ciclisti di nazionalità USA chiamati in causa da Landis (Lance Armstrong, George Hincapie, Levi Leipheimer, Jim Ochowicz et David Zabriskie).Landis, 34 anni, privato della vittoria al Tour de France 2006 dopo essere stato trovato positivo al testosterone, ha accusato una quindicina di persone del mondo del ciclismo di aver avuto che fare con il doping. Armstrong, vincitore di sette Tour de France, ha respinto le accuse di Landis.