«L’aria dello spirito insubrico sul campo di gara a Muzzano»

Si chiama Insubria Rowing Cup e coinvolge le società ticinesi, lombarde e piemontesi. La gara, organizzata dalla Scuola Canottaggio Caslano e Malcantone, con la collaborazione della Canottieri Luino e Lago d’Orta, si svolge domenica nel golfo di Agno con base il camping TCS di Muzzano. Ne abbiamo parlato con Carlo De Vittori, presidente della SCCM.
Nel fine settimana il Ceresio ospita un evento di portata internazionale. Quante sono le società coinvolte?
«L’internazionalità è data dalla partecipazione di equipaggi svizzeri e italiani. Ma, come dice il nome stesso dell’evento, sarebbe forse più corretto parlare di competizione insubrica. La regata è infatti stata proposta per le società di canottaggio della regione dei laghi insubrici: Verceia, Lario, Pusiano, Ceresio, Verbano, Comabbio, Monate, Varese e Orta. In tutto sono una ventina le società coinvolte con la partecipazione di circa 350 atleti, tra i quali diversi campioni mondiali europei e nazionali. Insomma, gli appassionati vedranno in gara competitori di altissimo livello».
Facciamo qualche nome, soprattutto in ottica ticinese.
«Inizierei da Aurelia Maxima Janzen, campionessa mondiale Under 23, atleta originaria del canton Berna che rappresenta proprio la nostra società. Con le ci sarà anche la ceresiana Olivia Negrinotti, che da anni è inserita nei quadri rossocrociati. Le due ragazze che ho citato sono tra l’altro campionesse svizzere in doppio. Un’altra sportiva di spicco è Beatrice Ravini-Perelli (della Locarno), medaglia d’argento ai Mondiali U19 con la nazionale azzurra. In campo maschile merita di essere citato Leonardo Salerno (SC Lugano), capovoga del doppio rossocrociato U23, una promessa del canottaggio elvetico. Non entro nello specifico per quanto riguarda gli atleti italiani. Dico solo che la lista degli atleti di alto calibro è lunga».
Il percorso è spettacolare anche per chi si limita a guardare dalla riva.
«Il campo di gara è di 2.000 metri - dimensioni olimpiche - con sei corsie. Il paesaggio è quello che vediamo da Magliaso e Muzzano. Se la giornata è favorevole anche dal punto di vista del meteo è davvero spettacolare. Se dovesse piovere non è grave. Mi auguro solo che il vento non ci rovini la festa. L’artefice della parte fisica del campo di gara è Fiorenzo Bernasconi, che in questi giorni ha lavorato con un impegno encomiabile. Molti addetti ai lavori lo ricorderanno per i suoi exploit negli anni Ottanta, quando si laureò campione svizzero insieme a Fabrizio Paltenghi».
Il lavoro organizzativo ha coinvolto un gran numero di persone.
«I miei ringraziamenti vanno in effetti a tutti coloro che, in un modo o nell’altro, hanno contribuito a far sì che la Insubria Rowing Cup potesse concretizzarsi. In tutto le persone coinvolte, con compiti specifici, sono una quarantina. Con questa regata, lo ripeto, vogliamo innanzitutto offrire alle ragazze e ai ragazzi dei club amici della Regio Insubrica una bella opportunità di confronto agonistico. Sono certo che, vista la qualificata partecipazione, ci sarà anche un alto contenuto tecnico. Se poi il canottaggio riesce a svolgere anche una funzione aggregativa, questo è un valore aggiunto. Un bel modo di rinforzare lo spirito insubrico per il quale opera la Comunità di lavoro Regio Insubrica, patrocinatore dell’evento».
Per l’occasione saranno attribuiti anche i titoli cantonali.
«Certo, proprio per questo la partecipazione delle società cantonali è notevole. Si può arrivare terzi o quarti nella singola competizione e nel contempo conquistare il titolo ticinese».
Lo scorso anno le medaglie erano state consegnate dall’ex attaccante dell’HC Lugano Linus Klasen. E quest’anno?
«Questo è ancora un bel punto di domanda. Abbiamo davanti a noi qualche giorno per trovare qualche personaggio di spicco dello sport ticinese. Intanto ricordo che le prime gare domenica scatteranno alle 8.30. Le premiazioni sono invece previste verso le 15.30».