«Le grane dell’ACB potrebbero anche giocarci contro»

Che si navighi in acque tranquille o particolarmente agitate, the show must go on. Tradotto per il Bellinzona: nonostante il gelo tra la società e Sandro Chieffo - che sembra ormai al capolinea della sua avventura sulla panchina granata -, il campionato procede. Domani al Comunale si presenterà lo Stade Nyonnais. Un inizio costellato da alti e bassi, quello dei vodesi, che momentaneamente occupano il sesto posto in classifica. «E potevamo essere anche un pelino più in su, considerato che abbiamo regalato qualche punto nelle prime partite - analizza il difensore romando Adriano De Pierro -. Fortunatamente ora abbiamo iniziato a ingranare, conquistando diversi risultati utili. Il gruppo è ottimo e io mi trovo bene. Sto giocando tanto, dunque non posso lamentarmi (sorride, ndr)».
Un ritorno con il sorriso
Ma torniamo al match di domani. Una partita, va da sé, molto delicata per il Bellinzona, che vedrà nuovamente Fernando Cocimano in panchina. Avendo difeso i colori del Lugano prima - nella stagione 2012/13 - e quelli granata poi - era il 2021/22 -, De Pierro conosce bene la realtà ticinese, di conseguenza si è già fatto un’idea della squadra che si troverà di fronte. «Già, ormai qualcosa del vostro cantone conosco. Due stagioni, quelle passate nella Svizzera italiana, che tra l’altro ricordo con immenso piacere. Al momento non sto valutando un ritorno in Ticino, ma la trasferta a Bellinzona mi rende davvero felice. Ho molti amici che militano tra Bellinzona, Locarno, Collina d’Oro, Paradiso… insomma, ho ancora tanto contatto con la realtà rossoblù. Ciò detto, è vero che rispetto alla stagione 2021/22 in cui ho difeso i colori granata, il Bellinzona è cambiato molto. Sono rimasti forse un paio di giocatori della rosa di allora. Non è una novità che questa squadra apporti grandi cambiamenti per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che si prefigge. Il problema è che si pensa di poterli raggiungere senza darsi tempo. So quanto sia esigente la piazza granata e so che lo è ancora oggi. Me lo racconta Matteo Tosetti, con cui ho instaurato una bella amicizia quando vestivamo entrambi la maglia dello Young Boys. Onestamente non so se l’incertezza che regna sovrana a Bellinzona giocherà a nostro favore o sfavore, ma propendo per la seconda ipotesi».
Uno spogliatoio in subbuglio
È una situazione scomoda per tutti, quella che stanno vivendo i granata. Per club, tifosi, allenatori e, chiaramente, giocatori. «Chi scende in campo risente molto di ciò che succede al di fuori dello stesso - prosegue l’ex difensore granata -. Se la società ha dei problemi, nello spogliatoio se ne parla, e tanto. Ergo, una partita può essere condizionata dalle questioni che nascono fuori dal rettangolo verde. Ecco perché i granata vorranno vincere, perché così facendo metterebbero momentaneamente a tacere le questioni che riguardano la panchina». Lo abbiamo detto, lo Stade Nyonnais è al momento 6. in classifica. All’ultimo posto troviamo invece il Bellinzona, a pari punti (3) con lo Sciaffusa. Una stagione già compromessa? «Non credo. Certo è che situazioni come quella attualmente in corso al Comunale non fanno bene all’ambiente. Ma la classifica ora conta relativamente, una vittoria farebbe balzare i granata a sei punti, evitando di perdere il treno. I primi della classe sembrano ormai già inarrivabili, ma dal terzo posto in giù è tutto aperto», chiosa De Pierro.