Hockey

Le Ladies Lugano chiedono aiuto per andare avanti

In difficolta, il club femminile si gioca anche la carta della raccolta fondi su una piattaforma di crowdfounding: «Non vogliamo arrenderci, desideriamo finire la stagione con onore e magari poter andare avanti, ma su basi diverse da quelle attuali»
© Keystone/Samuel Golay
Red. Sport
19.02.2024 17:32

Squadra decimata, problemi con l’Ufficio della migrazione e le Assicurazioni, difficoltà nella ricerca di nuovi sponsor. L’HC Ladies Lugano naviga in cattive acque e chiede aiuto attraverso l’apertura di un «Crowdfounding» (raccolta fondi on-line) creato dalle giocatrici sulla piattaforma «I Believe in You». «Non vogliamo arrenderci, desideriamo finire la stagione con onore e magari poter andare avanti, ma su basi diverse da quelle attuali», si legge nel comunicato stampa. Al termine del campionato mancano 2 gare di regular season e i playout-salvezza.

«In molti - recita il comunicato - conoscono la nostra storia travagliata. Ciò nonostante, il 2 settembre dell’anno scorso, due sponsor ci hanno permesso di iniziare (un sostenitore anonimo) e di continuare la stagione (Cerutti il Caffè). Ci siamo sempre detti che sarebbe stato un anno di transizione, dove però solo restando uniti si poteva andare avanti. Abbiamo cercato di correre ai ripari in ogni ambito ma la mole di lavoro e le difficoltà ci hanno sopraffatto. Tra errori di comunicazione, malintesi, mille email e telefonate ed incontri, abbiamo sempre risolto tutte le questioni. Purtroppo, abbiamo anche ereditato e avuto in corso di stagione tante situazioni spiacevoli, ma abbiamo sempre cercato di risolverle nel migliore dei modi».

E ancora: «Sono già state fatte parecchie riflessioni, anche perché abbiamo imparato tanto dagli errori ma anche dalle cose buone che sono state fatte. L’obiettivo resta dare la possibilità a queste ragazze di poter andare avanti a giocare a hockey ai massimi livelli e magari poter un giorno giocare nella squadra Nazionale o risollevare la coppa per il titolo di campione svizzero».

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